M'Bala Nzola è uno dei volti nuovi della Fiorentina che cerca la conferma ad alti livelli nel campionato di Serie A che sta per ripartire. L'attaccante angolano ha confessato, in un'intervista al Corriere dello Sport, di aver deciso facilmente di andare alla Viola: "Normalmente non mi interesso di calciomercato, ma quando ho sentito che la Fiorentina mi cercava mi è subito venuto in mente mister Italiano. 'Sarebbe bello tornare a lavorare con lui', ho pensato. E non ci ho pensato due volte a dire sì".
Decisivo nella sua decisione di approdare all'Artemio Franchi il suo rapporto con l'allenatore viola, con il quale ha lavorato allo Spezia, ma non solo: "Il mister è una persona con la quale mi intendo anche senza aprire bocca. Basta uno sguardo e ho già capito tutto, oggi così come nel 2018 quando l'ho conosciuto a Trapani".
Riscatto
Di sicuro, l'attaccante angolano intende riscattarsi dopo non essere riuscito a evitare la retrocessione dello Spezia la stagione scorsa. Il suo ricordo dello spareggio contro il Verona, finito male per gli spezini, è ancora vivo. Ed è da quel punto che Nzola riparte per cercare la riscossa: "Io magari potevo aspettarmelo, altri no. Quello che non avevo previsto era la sconfitta nel playout con la mia ex squadra. Ho creduto davvero fino alla fine di potermi salvare ma quella con il Verona è stata una partita strana. Ho sbagliato pure il rigore, non è da me. E ancora oggi ripenso con sofferenza a quella notte".