"I cambi? Sono giocatori della rosa. Mi è piaciuto perché la rimonta è stata in parità numerica. Per il resto è stata la vittoria del gruppo: noi abbiamo bisogno di tutti. Marin, Deiola e Gaetano sono entrati insieme perchè avevamo bisogno di un'inerzia diversa. Gaetano? È stato bravo a mostrare quello che già sapevamo di lui. Ma anche in settimana lo avevamo visto così". Doppia vittoria per Davide Nicola, di squadra e personale: decisivi i cambi del tecnico nel successo con il Lecce.
Balzo in classifica e sorpasso: "Vittoria importante contro un avversario molto organizzato. Nel primo tempo era una partita a scacchi. Potevamo segnare noi e hanno segnato loro. Nella ripresa abbiamo giocato con più velocità sfruttando l'ampiezza per poi andare tra le linee".

Strada ancora da fare per la salvezza: "Ci sono diciassette partite, può accadere di tutto. Ma tutti stanno facendo la loro parte. Quando vinci scali in avanti, ma basta perdere e sei giù. Credo che sia un campionato molto complesso per la lotta salvezza".
Giampaolo: "Lecce bene per un'ora, serve più personalità"
Marco Giampaolo aveva avvisato i suoi giocatori: "Non cadete nella trappola di Mina - ha detto al termine dalla gara contro il Cagliari - io avevo avvertito la squadra. Era già successo con il Monza. E invece ecco che cosa è accaduto". Rebic? "Rebic è un titolare - ha spiegato - una squadra di A non può giocare con un solo attaccante. In una squadra c'è bisogno di venti giocatori, non solo di undici".
Mister sconsolato: "Buona partita sino al gol, non siamo ripartiti male: solo che dobbiamo gestire meglio. Quando ti fai condizionare dagli eventi emozionali della gara ci devi saper stare".
Uno sguardo anche all'infermeria: "Devo fare i conti con chi c'è, ma il punto non è questo: dobbiamo crescere in personalità e autostima. Il Lecce lotterà per il suo obiettivo ma su questo punto dobbiamo lavorare".