Domani si gioca Juventus-Empoli, e l'allenatore della Vecchia Signora Thiago Motta non ha dubbi su cosa vuole vedere alla fine del match: "Una vittoria. Abbiamo una partita importante in casa, da giocare in casa contro l'Empoli e vogliamo fare una grande partita per arrivare alla vittoria". Il tecnico bianconero è intervenuto in conferenza stampa per commentare la partita che verrà e anche il momento che attraversa il suo club.
Interrogato sullo stato d'animo del gruppo in seguito a due sconfitte di fila, l'italo-brasiliano ha detto: "Noi siamo i primi a non essere contenti dei risultati, soprattutto gli ultimi due che abbiamo ottenuto. Dobbiamo concentrarci su domani e fare una grande partita per arrivare alla vittoria che è il nostro grande obiettivo".
Motta ha poi chiarito: "Noi siamo i primi a non essere contenti dei risultati, soprattutto gli ultimi due che abbiamo ottenuto. Dobbiamo concentrarci su domani e fare una grande partita per arrivare alla vittoria che è il nostro grande obiettivo".
Riguardo l'assenza di difensori, il tecnico juventino ha affermato: "Renato(Veiga) è un altro difensore, sicuramente aiuterà, noi come squadra abbiamo passato un momento meno facile, i tanti infortuni che abbiamo avuto non hanno aiutato ad aver il giusto e ritmo per poter competere come volevamo. Per questo a volte non siamo arrivati al risultato finale. La nostra realtà è quello che è successo. Ora pensiamo alla prossima partita, abbiamo una grande opportunità per avere la vittoria".
Quello che però Motta ha voluto far notare è che i suoi non hanno ancora trovato la quadra: "Una squadra per arrivare a un certo livello serve la continuità. Il campionato dice tanto e noi abbiamo avuto alti e bassi. Senza parlarne come alibi, degli infortuni avuti finora, non ci è permesso di avere un equilibrio di squadra. Giocatori che possono giocare o ripetere le performance fatte. Non sono alibi, ma ci sono capitate queste cose e dobbiamo fare con questo".

Infine, un giudizio sull'esigenza di vivere una realtà come quella della Juve: "L'esigenza di tutte le grandi squadre è la stessa. È vincere, alla fine. Se ti rendi conto, vedi la Champions, hai nominato sei squadre? Può vincere una sola. Vuol dire che le altre hanno fatto male? Non è così. Abbiamo ben presente di dove siamo. La Juve è una grande squadra, con una grande storia. Quando non si vince questo va accettato. Per migliorare. Per voler vincere più di prima".