Henrikh Mkhitaryan ha pubblicato nei giorni scorsi la sua autobiografia La mia vita al centro, che racconta la sua carriera da calciatore. Uno dei capitoli è dedicato a José Mourinho e al rapporto burrascoso che i due hanno avuto durante la loro permanenza al Manchester United.
L'internazionale armeno è arrivato all'Old Trafford nel 2016 come uno dei primi acquisti dell'allenatore portoghese, ma 18 mesi dopo ha lasciato il Manchester United in cambio di Alexis Sánchez, allora all'Arsenal. E quella partenza gli fu imposta da Mourinho.
"Gli dissi molto chiaramente che mi aveva criticato nell'ultimo anno e mezzo, cioè da quando ero arrivato al Manchester United. Lui mi ha detto che ero una m..., io ho perso le staffe e gli ho risposto: 'Sei tu che sei una m... e pure grossa'. Mourinho era furioso: 'Vattene, non voglio vederti mai più'. Poi, in allenamento, non mi ha mai detto nulla, è rimasto in silenzio, quasi a livello religioso, ma ogni giorno mi chiedeva di andarmene, mi mandava un messaggio su WhatsApp. La situazione era grottesca, rispondevo sempre allo stesso modo, sarei partito solo se avessi trovato la squadra giusta, altrimenti avrei aspettato l'estate", ha esordito.
Da Manchester a Roma
Alla fine l'armeno è partito per l'Arsenal: "A metà gennaio il suo messaggio è cambiato: 'Miki, per favore, vattene così posso prendere Alexis Sánchez'. Mino Raiola stava organizzando quello scambio con l'Arsenal, così anche la mia risposta è cambiata: 'Non me ne vado per farti un favore, smetti di mandarmi messaggi. Se vuoi parlare, parla con Mino'".
Il trasferimento è avvenuto. Sánchez è arrivato allo United nella finestra di trasferimento e ha segnato solo cinque gol in 45 partite, diventando uno dei giocatori più pagati del club, mentre Mkhitaryan ha collezionato 59 presenze con l'Arsenal prima di trasferirsi in Italia nel settembre 2019, dove ha incontrato nuovamente Mourinho, questa volta con un esito diverso.
"Ciò che mi rende felice è che tutti dicevano che non avrei avuto una possibilità con lui, che José è molto rancoroso. È successo il contrario, siamo stati entrambi maturi e onesti l'uno con l'altro", ha concluso.
Il rapporto è cambiato così tanto che nel 2022, quando Mkhitaryan ha rifiutato di rinnovare il suo contratto con la Roma e ha firmato per l'Inter, Mourinho si sarebbe infuriato per aver perso un giocatore importante.