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Lotito: "Non ho interesse a vendere la Lazio, la Roma sembrava avesse vinto lo Scudetto"

Claudio Lotito
Claudio LotitoMarco Rosi - SS Lazio / GETTY IMAGES EUROPE /AFP
La sconfitta nel derby ha lasciato il segno in casa biancoceleste, ma il suo presidente non è intenzionato ad abbassare la guardia. Dopo aver affermato di non essere intenzionato a lasciare la presidenza e la proprietà, ha assicurato di non voler vendere neanche Rovella, uno dei giocatori più importanti per Baroni

Quella della Lazio è una delle poche proprietà italiane rimaste in Serie A. A tal proposito ha parlato Claudio Lotito, patron biancoceleste, in un'intervista al Messaggero:  "Come me e Aurelio De Laurentiis, che sta facendo benissimo, i risultati parlano, spero che altri non cedano perché alcuni club ormai sopravvivono. Tanti vendono perché non è facile reggere. Le disponibilità sono ristrette e il calcio ha un costo".

Riguardo alcune politiche che potrebbero essere volte a dare una mano ai club italiani, il presidente laziale ha detto: "Non servono aiuti, ma il rispetto di quello che l'industria del calcio dà al nostro Paese. Al cinema è stato dato oltre un miliardo durante il Covid a fondo perduto, a noi è stato solo concesso di pagare le rate sospese in 5 anni grazie a una legge già esistente. Si pretendeva il pagamento entro il 26 dicembre, mi sono battuto per la dilazione mensile e lo Stato ne ha tratto giovamento. Sono fondamentali i ricavi fiscali prodotti dal calcio".

Le parole di Lotito
Le parole di LotitoMarco Rosi - SS Lazio / GETTY IMAGES EUROPE / AFP

Sulla possibilità di cedere la società, Lotito è stato molto chiaro: "Io non ho alcun interesse a vendere, ho già detto e ribadisco che lascerò il club a mio figlio. Oltretutto sono riluttante all'ingresso dei fondi perché, come ho già detto, puntano solo alla massimizzazione dei ricavi ma il calcio deve avere anche e soprattutto uno scopo moralizzatore e didascalico. Io sento una grande responsabilità civica e sociale. Oltre a portare i risultati economici e sportivi, voglio educare i giovani al rispetto delle regole, loro saranno i cittadini del futuro"

Poi, riguardo la sconfitta nel derby, ha commentato: "Abbiamo sbagliato i primi 20 minuti e loro hanno fatto due tiri in porta, ma dopo c'è stato un assalto al Fort Apache. Nel secondo tempo non avremmo meritato di perdere. Loro hanno segnato, noi no. E poi ci sono stati atteggiamenti scorretti come i palloni buttati in mezzo al campo e non solo. Hanno vinto una gara, sembrava una festa Scudetto".

Infine, sulle voci che vedono il Manchester City interessato a Nicolò Rovella, ha risposto in modo secco: "Non è in vendita e non abbiamo ancora mai ricevuto un'offerta, ma è normale che i nostri giocatori siano apprezzati e desiderati dai top club del mondo".