Napoli-Juventus
Il weekend di Serie A propone il grande classico Napoli-Juventus, con gli azzurri lanciati da due successi pesantissimi negli scontri diretti, contro Inter e Roma, che li hanno riportati in vetta, a pari punti (28) con il Milan. Gli azzurri sembrano aver ritrovato la propria identità nonostante le tante assenze, mostrando lampi della squadra che un anno fa dominò il campionato. Il Maradona si prepara a riabbracciare Luciano Spalletti, protagonista del terzo Scudetto e ora guida di una Juventus che sta cercando di riportarsi in carreggiata.
I bianconeri arrivano al big match da settimi in classifica con 23 punti, ancora incredibilmente vicini alla vetta nonostante un rendimento altalenante. Per la Juve questa trasferta pesa doppio: classifica e voglia di competere alla pari con una squadra più forte. Spalletti torna, così, in quella che è stata casa sua con una squadra imperfetta ma viva, mentre il Napoli vuole blindare il primato e ribadire che, quando i grandi riflettori si accendono, non ce n'è per nessuno.

Inter-Como
Derby lombardo di alta classifica quello tra Inter e Como, una sfida che mette una di fronte all’altra la terza e la quinta della classifica. L’Inter arriva da una vittoria di carattere a Pisa ma resta condizionata dai recenti scivoloni: il derby perso contro il Milan e il ko con l’Atletico Madrid in Champions hanno confermato le difficoltà della squadra di Chivu negli scontri diretti. A -1 dalla coppia Napoli-Milan, i nerazzurri devono cambiare marcia proprio nelle partite che contano.
Dall’altra parte, un Como che non può più essere definito sorprendente: quinto con 24 punti e, oramai, stabilmente competitivo. La squadra di Cesc Fabregas continua a superare le aspettative: dopo il ruolo di rivelazione nella scorsa stagione, ora si candida come outsider credibile nella corsa europea. Vincere a San Siro sarebbe una prova di forza enorme, un segnale alla Serie A e un mattone pesante nelle ambizioni del club.

Modena-Catanzaro
In Serie B i riflettori si accendono su Modena-Catanzaro. Gli emiliani, terzi con 25 punti, continuano a inseguire il Monza capolista, distante quattro lunghezze e contro i calabresi si giocano una fetta importante della propria credibilità in ottica promozione diretta.
Dalla loro, i giallorossi, ottavi con 19 punti, occupano l’ultima casella utile per i playoff e arrivano al Braglia con l’obbligo di continuare a sommare punti preziosi. In un turno caratterizzato da sfide ad alta quota – Monza–Sudtirol, Empoli–Palermo, Frosinone–Juve Stabia e Avellino–Venezia – i ragazzi di Aquilani sanno che un risultato positivo potrebbe modificare sensibilmente il loro orizzonte.

Benfica-Sporting
Il fine settimana internazionale porta al centro della scena il derby di Lisbona tra Benfica e Sporting, snodo già decisivo nella lotta al titolo. Le due storiche rivali inseguono l'imbattuto Porto di Farioli, capolista con 34 punti dopo 12 giornate: 11 vittorie e un solo pareggio. Ed è per questa ragione che Mourinho e i suoi, terzi con 28 punti, non possono permettersi passi falsi: una sconfitta significherebbe, infatti, un potenziale -9 dalla vetta.
Lo Sporting, campione in carica e secondo a quota 31, proverà a difendere il titolo dall'offensiva dei Dragoes ed è cosciente che un derby così importante può pesare sul resto della stagione. La sfida tra i due club della capitale rischia, infatti, di favorire il Porto, spettatore interessato della super sfida del Da Luz. Intensità, pressione e qualità tecnica saranno le chiavi di uno dei big match classici del campionato portoghese che, già a dicembre, vale molto più di tre punti.

