Serie A: la Juventus perde il secondo posto, due gol di Koopmeiners impongono il 2-2 ai bianconeri

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La Juventus perde il secondo posto: due gol di Koopmeiners impongono il 2-2 ai bianconeri
Koopmeiners
KoopmeinersAFP
I ragazzi di Allegri vanno sotto, rimontano ma poi subiscono la rete del definitivo pareggio firmato dall'olandese.

Finisce in parità la gara dell'Allianz Stadium tra Juventus e la "bestia nera" Atalanta.

Il 2-2 maturato tra le due squadre costringe i padroni di casa a lasciare la seconda posizione al Milan (59 punti contro 58), mentre permette agli orobici di portarsi a -4 dal Bologna quarto.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

Il match

Parte meglio la Juventus, che dopo una decina di minuti si rende pericolosa con il colpo di testa di Fabio Miretti, neutralizzato da Marco Carnesecchi.

Tutti i tentativi bianconeri sono però imprecisi, oppure pretenziosi: i tiri dalla distanza di Federico Chiesa, Danilo e Arkadiusz Milik non impensieriscono la retroguardia bergamasca, che non soffre praticamente mai le azioni dei padroni di casa.

L'Atalanta a poco a poco guadagna campo e la sblocca al minuto 35, su schema da palla inattiva: Mario Pasalic dal limite dell'area invece che tirare appoggia per Teun Koopmeiners, l'olandese scaglia un sinistro imprendibile per Wojciech Szczesny e porta in vantaggio i suoi.

Ottavo gol nel 2024 per l'olandese, ma non sarà l'ultimo della sua serata.

Nei dieci minuti rimanenti non arriva la reazione bianconera, che anzi sembra accusare il colpo e non riesce a organizzare una contro-offensiva.

Nella ripresa la Juventus parte forte e dopo sei minuti sfiora il pari, ma Chiesa apre troppo col mancino e il suo tiro da buona posizione esce a lato alla sinistra di Carnesecchi.

La Dea si vede con una ripartenza finalizzata da Gianluca Scamacca, che impegna Szczesny e da lì a breve dopo un bel ripiegamento difensivo esce facendo spazio ad Ademola Lookman.

Minuto 66 e la Juventus pareggia con un'azione tutta in verticale nata da una palla recuperata da Chiesa: il 7 serve Weston McKennie che a sua volta lancia in profondità Andrea Cambiaso, che si allunga e trafigge Carnesecchi.

Quattro minuti e la squadra di casa la ribalta: sugli sviluppi di un piazzato, McKennie appoggia per Arkadiusz Milik che con un sinistro centrale ma violento porta avanti i suoi.

Il vantaggio bianconero dura solo cinque minuti: Koopmeiners lanciato in profondità da Berat Djimsiti non si fa pregare e calcia col suo piede preferito, bucando centralmente il portiere avversario. 

Massimiliano Allegri nel frattempo inserisce Moise Kean, Hans Nicolussi Caviglia, Alex Sandro, Timothy Weah e Kenan Yildiz, ma il 3-2 non arriva neanche col tridente schierato negli ultimi minuti.