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La delusione di Inzaghi, "Difficile parlare di calcio stasera" e Sousa: "Sono orgoglioso"

Inzaghi
Inzaghi Profimedia
Nel post partita Antonio Candreva ha anche ammesso di aver segnato per errore.

Un altro pareggio amaro quello dell'Inter in casa della Salernitana. I nerazzurri, a pochi giorni dalla Champions League, si sono fermati di nuovo sull'1-1, questa volta subendo un gol di Candreva al 90'.

Tanta delusione tra i protagonisti della gara, soprattutto da parte di Simone Inzaghi. Il tecnico, ai microfoni di Dazn, ha spiegato così la serata sfortunata di Salerno. 

"Difficile parlare di calcio questa sera... Abbiamo visto tutti la squadra, a soli due giorni dalla partita con la Juventus, la nostra colpa è non aver fatto il secondo gol, non chiudiamo le partite. Ma la squadra mette un impegno folle, oggi da allenatore mi torna difficile spiegare un pareggio, perché avremmo meritato senza dubbio. Chiaro che dispiace per i tifosi, per lo staff, per tutti, ma bisogna lavorare ancora di più" ha spiegato l'allenatore. "Per l'impegno non posso dire nulla alla squadra, era una partita insidiosa, abbiamo messo in campo ciò che abbiamo preparato ma siamo usciti soltanto con un 1-1. Questo pari dev'essere una spinta per ciò che dovremo affrontare nei prossimi giorni" ha però aggiunto l'allenatore.

Decisamente diverso l'umore di Paulo Sousa, che si gode il sesto risultato utile consecutivo.

"I pali dell'Inter? Sì, ma rivediamo anche la traversa di Dia e le tante possibilità che abbiamo avuto. Nel primo tempo abbiamo voluto mantenere le stesse idee solite, lasciando l'iniziativa all'avversario. L'Inter ha un portiere che gioca bene coi piedi, tutti i difensori cercano di giocarla, hanno tanta mobilità fra i centrocampisti che fa uscire dei giocatori. Abbiamo deciso di lavorare la pressione iniziale in due più uno, ma non siamo stati capaci di pressare così alti. Abbiamo deciso di cambiare modulo per portare più uomini verso l'area e credo che siamo migliorati tanto, ci abbiamo creduto tanto contro una squadra molto importante. Sono orgoglioso della mia squadra" ha detto il tecnico.

Candreva: "Non volevo segnare"

La beffa più grande per l'Inter, però, è stata l'ammissione di Candreva nel postpartita, che ha rivelato che il gol sarebbe frutto di un errore: "La mia rete? Era un cross per i compagni ma ogni tanto un po' di fortuna serve. Non siamo soddisfatti per il primo tempo fatto oggi, ma nella ripresa abbiamo fatto una grande prova contro una grande squadra. Abbiamo tenuto bene il campo e siamo rimasti in partita fino all'ultimo".

"L'entusiasmo non deve mai mancare, sono qui per aiutare la Salernitana che deve pensare alla salvezza. Ora facciamo una serena Pasqua e poi penseremo alla trasferta di Torino. L'Inter la mia vittima preferita? Io dico sempre che con il lavoro, il sacrificio e l'umiltà si possono raggiungere risultati importanti" ha poi aggiunto l'ex nerazzurro.