Sul campo di un Empoli sempre più precipitato in basso, l'Atalanta ritrova il successo che era mancato in Europa e lo fa con un sonoro 0-5, che sommato al ko del Napoli, riporta i nerazzurri a -3 dal secondo posto. Toscani terzultimi.
L'autogol di Gyasi spiana la strada alla Dea
La gara, già proibitiva vista la classifica di entrambe, per l'Empoli è presto diventata un incubo. Dopo un inizio tutto sommato equilibrato, al minuto 27 una sfortunata deviazione di Emmanuel Gyasi su un cross dalla sinistra di Davide Zappacosta ha portato avanti la Dea, complicando sin da subito la gara dei toscani.
Che hanno sofferto eccome lo shock del gol subito in modo sfortunato, crollando psicologicamente: da lì a poco Mateo Retegui ha trovato il raddoppio in occasione di un altro traversone dalla sinistra nato dagli sviluppi di un corner, spizzato da Berat Djimsiti e deviato sotto porta; e poi prima dell'intervallo è stato Ademola Lookman a triplicare in maniera sontuosa, sfruttando un filtrante dell'oriundo e insaccando dopo aver aggirato Marco Silvestri con un elegante colpo di suola.
Con l'aumentare del vantaggio la squadra nerazzurra ha pian piano rallentato i giri del motore, pur rimanendo in totale controllo. E nel finale l'Empoli, seppur frastornato, ha trovato una potenziale chance con il tiro da fuori di Liberato Cacace, finito a lato.
I nerazzurri non si fermano
Con tre gol di distacco tra le due squadre e quarantacinque minuti da giocare, è stato inevitabile che la squadra lombarda decelerasse, senza disdegnare però sortite offensive di qualità.
In una di queste è stato Ademola Lookman a bucare nuovamente la porta degli azzurri, imbeccato in velocità da Marten de Roon.
L'Atalanta, con tre punti ormai in tasca, gioca in tutta serenità e non trova la resistenza dei toscani ormai sotto la doccia. E poco dopo ecco lo 0-5 firmato Davide Zappacosta, che riceve sull'out mancino, rientra centralmente e poi piazza un destro radente preciso.
Poco dopo l'Empoli ha una chance clamorosa per il gol della bandiera, ma il neo entrato Thomas Campaniello si divora la rete al debutto in A.
Il finale è solo un lungo countdown per il fischio finale, che conferma le ambizioni dell'Atalanta per i posti che contano e certifica la crisi dei ragazzi di Roberto D'Aversa.