L'allievo Motta sfida il maestro Mou per il quarto posto, ricordando Mihajlovic

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

L'allievo Motta sfida il maestro Mou per il quarto posto, ricordando Mihajlovic

Mourinho e Motta
Mourinho e MottaProfimedia
Il Bologna domenica affronterà la Roma in una sfida che rappresenta uno scontro diretto per la Champions. Il tecnico del Bologna ritrova l'ex allenatore nerazzurro con cui ha vinto il riplete all'Inter. Intanto domani è un anno dalla morte di Sinisa.

La sfida tra Bologna e Roma, in programma domenica alle 18, metterà in palio il quarto posto solitario. Sarà uno scontro diretto in chiave Champions, ma il tecnico del Bologna Thiago Motta invita la sua squadra a non focalizzarsi su questo pensiero.

"L'ho detto dall'inizio: i tifosi hanno il diritto di sognare, noi il dovere di prepararci come sempre per la prossima partita e lo stiamo facendo. Umiltà e piedi per terra: questa è la strada. Vogliamo continuare a fare le cose nel modo giusto, sapendo che affrontiamo una squadra che ha giocato due finali di coppe europee senza Lukaku e Dybala, quindi dovremo stare attenti, pronti ad affrontare anche i momenti difficili".

Motta e Mourinho uniti per sempre

Parole al miele per il suo ex allenatore Mourinho, da parte di Motta, centrocampista dell'Inter del triplete: "Mourinho è stato e continua ad essere un grandissimo allenatore: io non credo nella fortuna, lui ha meritato tutto quello che ha ottenuto fino ad adesso. Ha lavorato tantissimo, se vai a vedere la sua storia da piccolo amava il calcio, nonostante non abbia giocato ad alti livelli, per questo la sua carriera è ancora più importante. Grande rispetto e ammirazione: gli vorrò bene per sempre e gli auguro grande fortuna, lui lo sa. Ma spero non abbia fortuna domenica".

Il ricordo di Mihajlovic 

Thiago ricorda pure Sinisa Mihajlovic. Domani ricorrerà un anno dalla scomparsa dell'ex tecnico rossoblù e domenica sono previste le celebrazioni per ricordarlo: "Il mio pensiero va alla sua famiglia. Nelle difficoltà che ha vissuto ci ha dimostrato cosa significhi non arrendersi mai: questo rimarrà non solo a me, ma a tante persone, prima di tutto alla la gente ai nostri tifosi e alle persone che qui a Casteldebole hanno avuto la fortuna e il privilegio di condividere momenti belli con lui. Il suo ricordo sarà una spinta e uno stimolo in più per questo gruppo anche per domenica, per continuare a crescere".

YC9-NES/ S0B QBXB