L'affaire Milinkovic-Savic irrompe alla Continassa nel primo giorno di lavoro

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L'affaire Milinkovic-Savic irrompe alla Continassa nel primo giorno di lavoro

Cristiano Giuntoli
Cristiano GiuntoliTwitter @juventusfc
Mentre Dusan Vlahovic e compagni si facevano rivedere alla Continassa, il futuro del Sergente serbo si allontanava pericolosamente dallo Stadium avvicinandosi all'Al Hilal. E Giuntoli torna punto e a capo.

Ritorno al lavoro amaro, amarissimo per la Juventus. E già, perché mentre Dusan Vlahovic e compagni si facevano rivedere alla Continassa, il futuro di Sergej Milinkovic-Savic si allontanava pericolosamente dallo Stadium avvicinandosi, invece, irrimediabilmente all'Al Hilal.

Il Sergente
Il SergenteProfimedia

Come scritto, il centrocampista biancoceleste è infatti vicinissimo alla squadra della Saudi League, con la Lazio che avrebbe accettato i 40 milioni offerti per il giocatore in scadenza 2024, e il Sergente non insensibile a uno stipendio che dovrebbe aggirarsi intorno ai 15-20 milioni l'anno per tre anni di contratto.

Sfuma il primo obiettivo di mercato?

E così, Cristiano Giuntoli sarà costretto a rivedere sin da subito i propri piani. Oggi, infatti, avrebbe dovuto parlare chiaro con i propri calciatori, facendo capire a ognuno di loro quali siano le intenzioni del club nei loro confronti.

Ciononostante, visto il ribaltone registrato sul fronte Milinkovic-Savic - una vera e propria mazzata per tutto l'ambiente bianconero - il nuovo uomo forte della Vecchia Signora dovrà individuare il prima possibile il sostituto di quello che era il principale obiettivo di mercato di Massimiliano Allegri

Un fulmine a ciel sereno, arrivato direttamente dal deserto saudita, che potrebbe stravolgere completamente le strategie di mercato con le quali Giuntoli pensava di riportare in alto la Juve e delle quali il centrocampista serbo della Lazio era uno dei protagonisti assoluti.