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Juric soddisfatto nonostante il pari: "Mancate piccole cose per vincere una partita dominata"

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Ivan Juric
Ivan Juric DAVIDE CASENTINI / NurPhoto / NurPhoto via AFP

Il tecnico croato contento dei giovani Ahanor e Bernasconi e dei rientranti Ederson e Lookman: "Miglior partita della mia gestione vista anche l'emergenza".

Ivan Juric, allenatore dell'Atalanta, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine dell'1-1 contro il Como: "Stasera miglior partita della mia gestione vista anche l'emergenza. Complimenti ai ragazzi, poco tempo per recuperare dopo la Champions. Il Como sappiamo tutti come gioca. Abbiamo pressato bene e rubato palla, ci sono mancate piccole cose per vincere una partita dominata contro una squadra che ha fatto un gran bel percorso".

Adesso la sosta: "Adesso qualcuno andrà in nazionale e cercheremo di migliorare chi rimane. Oggi Lookman ha fatto un altro passo in avanti, gli mancava un tocco per fare gol. Un peccato, per lui ed Ederson".

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Su Ahanor: "Soddisfatti di lui e Bernasconi, non era scontato contro Paz che ha fatto una partita strepitosa. Sono molto soddisfatto".

Il primo tempo è stato uno spasso: "Io penso che il Como sia venuto a giocare la sua partita, senza rinunciare e rischiando sulle palle che noi abbiamo rubato. Noi abbiamo fatto molto bene, in costruzione da dietro, abbiamo fatto in questo senso un passo avanti".

"Mancano punti per essere un po' più su"

Il tecnico croato fa un mini bilancio della stagione sin qui: "Quando rientri in una situazione dove trovi cultura del lavoro... non è semplice, devi ereditare ma bene. Devi poi cambiare le cose che possano andar meglio. I ragazzi mi stanno dando soddisfazioni, ci sono basi importanti, ma aggiungiamo altre cose come il gioco da dietro. Però mancano punti per essere un po' più su, tra questa partita e quella col Pisa".

L'Atalanta però continua a segnare poco: "Dipende sempre dalla qualità dei giocatori. A volte lo sottovalutiamo, ma se torna Lookman e si ripresenta Scamacca... con i cambi potremo essere una squadra buona e forte perché i giocatori sono bravi".

Perrone ammette: "Era un cross"

"Abbiamo preso un punto in una partita molto difficile - ha spiegato Maximo Perrone -, Sono felice di aver salvato un gol sulla linea nel primo tempo e poi di aver segnato, anche con un pizzico di fortuna".

Il centrocampista argentino ha poi svelato con onestà la dinamica della rete che ha beffato Carnesecchi: "Era un cross, lo ammetto, ma il gol è gol. La palla ha preso una traiettoria strana e alla fine è entrata. A volte serve anche un po’ di fortuna".

Infine, Perrone ha parlato del lavoro quotidiano con il tecnico Cesc Fabregas, oggi assente per squalifica: "È importante lo staff, siamo in tanti che lavoriamo insieme. Anche se lui non era in panchina, ci ha trasmesso tranquillità e fiducia. Siamo un gruppo unito e questo risultato lo dimostra".