"L'Inter può vincere il triplete. Quando raggiungi questo livello si può sognare. Inoltre, la vittoria contro il Bayern ha dato sicurezze. Può andare in semifinale". Così, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, ha parlato Julio Cesar, portiere della squadra nerazzurra che ha vinto tutte le competizioni possibili nella stagione 2009-10. L'ex giocatore brasiliano, eroe di quel periodo, ha ricordato i suoi fasti del passato e dato fiducia alla squadra di oggi, allenata da Simone Inzaghi.
Una squadra che in semifinale può affrontare di nuovo quel Barcellona che 15 anni fa sembrava imbattibile: "La partita di San Siro manifesto del sogno. All’andata vincemmo 3-1 e fu una bolgia. Appena arrivati in albergo accesi la tv e vidi i giocatori blaugrana che invitavano i tifosi allo stadio per la remontada. Spensi immediatamente".
Parlando del ritorno al Camp Nou: "Fu una partita epica: il rosso a Thiago, la mia parata miracolosa su Messi, il dito di Josè a centrocampo dopo il fischio finale. Una prestazione da incorniciare in un quadro e poi lasciarlo lì tutta la vita".

Oggi tra i nerazzurri gioca anche Marko Arnautovic, il quale oggi sta ricoprendo un ruolo importante, come dimostrato dalla prestazione di ieri contro il Cagliari, dove ha segnato un gol e servito un assist: "Mourinho mi raccontò che appena arrivato gli chiese un colloquio per dirgli che avrebbe dovuto giocare al posto di Ibra: 'Io sono più forte di lui'. Spero possa vincere un altro Triplete".
Infine, la chiosa su Yann Sommer, suo collega, che per molti è sottovalutato: "Un po’ sì, se n'è sempre parlato poco. È una sicurezza. Prima delle partite Mourinho mi diceva: 'Julio, avrò bisogno una o due volte di te. Vedi di esserci'. E io c’ero. Così come Sommer".