"Abbiamo battuto una squadra che era in un momento ottimo. Nei primi venti minuti non ci siamo disuniti tenendo bene le distanze. Poi dopo il terzo gol tutto è diventato più facile grazie a questi ragazzi che da tre anni e mezzo mi danno un impegno grandissimo. Sono orgoglioso di essere il loro allenatore. Non abbiamo fatto nulla, abbiamo ottenuto una grande vittoria contro un avversario in un ottimo momento”. Così ha parlato Simone Inzaghi a Dazn dopo la vittoria per 6-0 della sua Inter in casa della Lazio.
Alla domanda sul fatto che la sua sia la squadra più forte del campionato, il tecnico piacentino ha risposto: “Questo lo dirà il campo. Noi abbiamo fatto un’ottima gara, preparata bene dopo il rientro da Leverkusen. I ragazzi l’hanno preparata bene, sapevamo le qualità della Lazio ma loro sono stati bravi a interpretarla".
Inzaghi non lesina complimenti ai suoi giocatori: "Questi ragazzi meritano un plauso, da un mese e mezzo giochiamo sempre anche con difficoltà di rotazione in difesa visti gli infortuni di Acerbi e Pavard. Avevo due giocatori ammoniti e ho dovuto inserire Darmian da terzo dopo che è stato uno dei migliori quinti del campionato e lo ha fatto con l’intelligenza di sempre".
Inzaghi ha poi continuato a incensare il suo gruppo: “La cosa che mi rende più orgoglioso è l’impegno folle che mettono questi ragazzi. Io lo richiedo sempre, poi giocando con questi ritmi lo mettono sempre negli allenamenti. Questo è un grandissimo gruppo, meritano tutti di giocare e quindi cerco di cambiare il più possibile, poi devo fare delle scelte".

Per ultimo un pensiero su chi, secondo lui, aspettava che l'Inter perdesse due partite di seguito, qualcosa di mai successo quest'anno: "I giocatori sanno come me che dopo il derby perso poi tanta gente non vedeva l’ora che inciampassimo come a Leverkusen ed è stato detto tanto, ma per fortuna questi ragazzi come l’allenatore sentono poco e lavorano tanto".