Non poteva perdere altre occasioni per rialzare la testa, la Fiorentina che oggi è andata in casa del Sassuolo. E dopo aver iniziato in maniera molto aggressiva, dopo pochi minuti aveva già la prima occasione con Kean, che però spedisce alto. L’intensità dei viola viene premiata al settimo, quando un’uscita completamente sbagliata di Muric travolge Parisi: l’arbitro assegna il rigore e Mandragora, dal dischetto, non sbaglia, firmando l’1-0.
La Fiorentina continua a spingere, ma col passare dei minuti il Sassuolo prende coraggio. La svolta arriva al 14esimo: Volpato salta Parisi, trova spazio e lascia partire un sinistro da fuori che sorprende De Gea, che non sembra irreprensibile anche complice la deviazione di Ranieri, fissando il pareggio.
Rimonta
Il gol galvanizza gli ospiti, che iniziano a rendersi più pericolosi. Pinamonti ha un paio di buone opportunità, mentre Laurienté insiste molto sulla sinistra, costringendo la difesa viola a più interventi. La Fiorentina risponde con qualche tentativo in verticale per Kean, ma senza precisione.
Nel finale di tempo il Sassuolo completa la rimonta: sugli sviluppi di un corner battuto da Laurienté, De Gea resta immobile e Muharemovic anticipa Mandragora, colpendo di spalla il pallone che finisce in rete per il 2-1 neroverde. Lo stesso Muharemovic prova anche il tris poco dopo, ma il suo sinistro da fuori viene respinto dal portiere viola.
K.O.
La ripresa iniziava con i viola nervosi e i padroni di casa che provavano a chiuderla. Ma dopo un gol annullato a Volpato e un mancato giallo a Gudmundsson, Fabio Grosso viene espulso per aver esagerato nelle proteste. La spinta della squadra neroverde, però, non si riduce, anzi Cheddira prende un palo che poteva significare il terzo gol.
Ma l'inerzia del match è totalmente favorevole agli emiliani, che al 65esimo riescono a chiudere i giochi trovando il gol del 3-1 con Kone, che si inseriva molto bene su imbucata di Volpato. Era il colpo di grazia per i viola, il cui malcontento era evidente già al momento del vantaggio iniziale, quando Kean non festeggiava la rete di Mandragora dopo aver discusso con lui su chi avrebbe dovuto calciare il rigore.

Ultima in classifica insieme al Verona, contro il quale giocherà il prossimo turno, la Viola continua nel pozzo profondo di una crisi che sembra ormai irreversibile. Ed è fotografata nell'indolenza del suo bomber Kean e nelle incertezze del guardiano De Gea.
