Sul campo del Lecce, il Napoli trova altri tre punti utili ad alimentare il sogno tricolore vincendo 0-1 pur senza giocare una gara spettacolare, ma sicuramente concreta. Adesso l'Inter è momentaneamente a -6.
Succede di tutto
Il testacoda di classifica si gioca in un contesto emotivamente particolare: al "Via del Mare" viene ricordato Graziano Fiorita, il fisioterapista del club deceduto poche ore prima dello scorso match di campionato, per cui l'intero stadio - ed entrambe le squadre insieme in segno di raccoglimento - dedicano un lungo saluto.
Poi si entra in gioco e il Napoli la sblocca subito con Romelu Lukaku dopo neanche due minuti, ma il piede del belga è al di là della linea del fuorigioco e la rete viene annullata.
CONTE: "TAPPA IMPORTANTE MA NON QUELLA PIU' IMPORTANTE"
Al minuto 7 i tifosi leccesi iniziano a lanciare oggetti e fumogeni in campo in segno di protesta contro la Lega calcio, colpevole di non aver rinviato la sfida contro l'Atalanta, e la gara viene sospesa per cinque minuti.
Al rientro in campo, è finalmente partita vera con la squadra ospite che va in gol su calcio piazzato con una delle novità di formazione, Giacomo Raspadori, bravo a beffare Wladimiro Falcone sul suo palo.
La rete, arrivata al 24esimo, consente alla capolista di gestire la gara ma il Lecce ha comunque un sussulto: su corner Kialonda Gaspar incorna alla perfezione ma il suo colpo di testa si stampa sulla traversa partenopea.
L'ultima emozione di un lunghissimo primo tempo è ancora di marca campana, con Giacomo Raspadori (nel frattempo acciaccatosi) che sfiora lo 0-2 con un diagonale mancino.
Il Lecce ci prova e il Napoli contiene bene
Nella ripresa emozioni ed episodi non sono da meno: tra questi nella fase iniziale c'è un gol annullato al Napoli a Mathias Olivera sugli sviluppi di calcio piazzato, un tiro da fuori del subentrato Thorir Johann Helgason salvato in angolo da Alex Meret e l'infortunio a Stanislav Lobotka, sostituito da Billy Gilmour.
Nella fase centrale di tempo la squadra di Antonio Conte inizia a boccheggiare, pur senza concedere grosse chance ai salentini, che però continuano a ringhiare.

Passano i minuti e però lo 0-1 rimane, nonostante gli sterili tentativi dei padroni di casa e la stanchezza evidente degli azzurri, che riescono a resistere difendendo strenuamente il prezioso vantaggio impegnando tutti gli uomini di movimento e chiudendosi nella propria metà campo chiudendo bene gli spazi.
La gara rimane dunque virtualmente aperta fino all'ultimo, ma il Lecce non trova l'occasione giusta per impensierire la capolista e dopo sei minuti di recupero è costretto a cedere l'intera posta in palio alla squadra ospite, che porta a casa l'ennesimo clean sheet.