La maglia numero 10 ha sempre un peso specifico importante. Un peso specifico che però cambia a seconda del club. Se la casacca è del Como o della Juventus le cose non possono essere le stesse. Per la storia, la tradizione e per i risultati e le giocate di chi ha indossato quelle maglie in passato lasciando ricordi indelebili nei tifosi.
Eppure esiste, di solito, un comun denominatore che accomuna chi indossa quella casacca: il talento. Chiedere a due dei numeri 10 più brillanti della Serie A, Nico Paz e Kenan Yildiz, per conferme.
Talento cristallino di due ragazzi cresciuti nel calcio moderno ma con un innato senso del dribbling e della giocata creativa che conferisce loro una sfumatura di romanticismo.
Questa domenica, allo stadio Sinigaglia, l'argentino allevato in Spagna e il turco cresciuto calcisticamente in Germania potranno guardarsi negli occhi, in campo, consapevoli di dover trascinare loro la propria squadra. Depositari di un talento fuori dal comune brillano di luce propria e questa annata può rappresentare per loro quella della consacrazione.
Duello di fioretto
Nel weekend di Serie A, in cui spicca la sfida tra Roma e Inter, in programma sabato alle 20:45, andrà invece in scena, sabato a ora di pranzo, la sfida tra i due fantasisti più brillanti del momento. Da un lato l'argentino mancino, che tanto ha impressionato Lionel Messi e con il quale ha condiviso lo spogliatoio e il campo con la maglia della Selección.
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Dall'altro, il turco, di piede destro, diventato un pilastro della nazionale di Vincenzo Montella, come ben dimostrano i tre gol nelle ultime due gare contro Bulgaria e Georgia. Ventenni, con sei mesi di differenza, che sembrano veterani: 21 anni Paz, 20 Yildiz. Due ragazzi in continua crescita in cerca di una definitiva conferma. A entrambi toccherà accendere la partita con l'estro e le giocate individuali che li contraddistinguono.
Due 10 opposti
Nico Paz è chiamato a interpretare il ruolo di collante offensivo, nel segno del trequartista moderno. Nelcalcio fluido e zeppo di trame disegnato da Cesc Fabregas è fondamentale muoversi costantemente tra le linee e farsi trovare libero, anche se l’argentino predilige partire da destra per poi accentrarsi, come la sua indole naturale richiede.
Yildiz, invece, interpreta il ruolo in modo diverso: utilizza le sue caratteristiche da esterno sinistro agendo da trequartista che parte molto largo per poi accentrarsi. Il suo compito principaler, però, non è quello di legare il gioco ma creare superiorità negli ultimi 40 metri. Finora il mancino dei lariani ha realizzato tre reti e altrettanti assist in campionato, mentre il turco della Juventus ha messo a segno tre reti, fornendo anche un assist.
Simili nel talento, ma differenti nell'interpretazione del ruolo, i due genietti di Como e Juventus proveranno a infiammare la partita con la loro classe. Sarà dalle loro invenzioni che potrà nascere la scintilla capace di cambiare il destino della partita. Un duello di fantasia e coraggio, dove l'estro potrà fare la differenza più della tattica.