Un finale da dimenticare per la Roma in Sardegna. Cagliari-Roma si decide sulla rete che segue l’espulsione di Celik, ma il vero protagonista negativo dei minuti finali è Mario Hermoso, il difensore spagnolo tornato a Trigoria quest’estate dopo il prestito al Bayer Leverkusen.
Al minuto 77, una richiesta di rigore del Cagliari scatena una rissa a centrocampo. Nel parapiglia, i principali protagonisti sono Folorunsho ed Hermoso: qualche secondo di tensione, scambi di parole pesanti e insulti reciproci, con il cagliaritano particolarmente esplicito. I compagni intervengono, l’arbitro Zufferli ammonisce entrambi, ma la pace è tutt’altro che ristabilita.
La situazione degenera pochi minuti dopo in maniera ancora più singolare. Con Folorunsho a terra con i crampi, Hermoso coglie l’attimo e, invece di lasciare uscire il pallone accomodato da Palestra verso l'esterno per far soccorrere il compagno, lo prende e lo porta lungo la fascia, vanificando l’interruzione e scatenando la reazione dei padroni di casa. Solo l’intervento di Pisacane e la gestione paziente dell’arbitro riescono a riportare la calma.
Il gesto, indubbiamente antisportivo, lascia una scia di polemiche: la Roma incassa il secondo ko consecutivo e Hermoso finisce al centro delle critiche.
