Gasperini: "In dieci è stato tutto più difficile, abbiamo fatto troppi errori grossolani"

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Gian Piero Gasperini
Gian Piero GasperiniEnrico Locci / GETTY IMAGES / AFP

L'allenatore della Roma ha commentato la sconfitta in casa del Cagliari, la seconda consecutiva da parte della sua squadra. Per lui l'episodio del rosso a Celik è stato evidente e chiaro, a differenza di quanto occorso giorni fa in casa col Napoli

A fine partita, dopo che la sua Roma ha perso per 1-0 in casa del Cagliari, Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Dazn. Interrogato sull'espulsione di Celik prima dell'ora di gioco, ha detto: “È già stato detto tutto. È abbastanza evidente e chiaro, a differenza di altre volte come domenica contro il Napoli”.

Interrogato sull'intensità del match, il Gasp ha commentato: “Era diventata una battaglia e non una partita di calcio, è stata spezzettata. Potevamo recuperare questa gara in undici, ma a volte capitano partite del genere. Il massimo che potevamo fare era portare la partita in porto, ma abbiamo commesso errori grossolani. La partita è stata giocata con grande impegno e in condizioni di difficoltà, ma non siamo riusciti ad adattarci”.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

Sul doppio cambio realizzato dopo l'espulsione del turco, ha detto: “In dieci la partita è diventata difficile, ma non abbiamo subito pericoli per un bel pezzo di gara. Era difficile costruire qualcosa di più, è diventata più una battaglia che una partita anche a causa del vento”.

Sul tipo di partita giocato, invece, il suo commento è stato il seguente: “Il Cagliari giocava con le palle lunghe. Dovevamo fare qualcosa di più sul piano tecnico, ma non era facile perché le squadre di bassa classifica stanno producendo il massimo sforzo agonistico. Nel primo tempo potevamo fare meglio nonostante il controllo della gara. Nel secondo tempo c’erano tutte le condizioni per giocare al nostro livello tecnico, ma l’espulsione ha cambiato la partita”.

La gioia di Pisacane

A fine partita ha parlato a Dazn anche il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane, che non ha nascosto la sua felicità, pensando anche agli assenti di lusso: “È normale che quando si vince e lo si fa contro una grande squadra, le emozioni sono alte! Mi piace pensare (come detto) che bisogna essere ottimisti, l’infortunio di Felici è stato una mazzata per il gruppo. È l’uomo che si sacrifica, pensavo che potesse mettere fine a un momento complicato che è iniziato con l’infortunio di Belotti”.

Sul trionfo in sé, il tecnico isolano ha affermato: “È normale che c’è bisogno di tempo e questo non si affievolisce se all’interno della squadra vengono a mancare pezzi pregiati. Non faccio riferimento mai agli alibi! Oggi è una botta di energia importante, abbiamo fatto la partita che volevamo!".

Infine, ha concluso: "La vittoria mancava da tempo e ha intaccato lo stato d’animo, sono più le cose positive che negative che si sono viste. I nostri tifosi meritano il nostro successo per la pazienza che hanno avuto e per la passione che ci mettono dietro”.