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Fiorentina, Dzeko convinto dal progetto: "Non avevo altre idee, ho voluto firmare subito"

La presentazione di Edin Dzeko
La presentazione di Edin DzekoFiorentina.it
Edin Dzeko si è presentato con entusiasmo alla Fiorentina: ha scelto il club viola senza esitazioni e vuole essere un leader per i più giovani, puntando a una stagione ambiziosa. Convinto dal progetto di Pioli, l’attaccante bosniaco sogna la Champions e vuole ripagare la fiducia a suon di gol ed esperienza.

Una scelta convinta, un ritorno con grandi aspettative, anche nei propri confronti. Edin Dzeko si è presentato così al Viola Park ed ha raccontato: "Quando il mio agente mi ha parlato della Fiorentina, ho voluto firmare subito. Non avevo altre idee per la testa. Volevo tornare in un grande club e in Italia. Tutti mi parlano bene di questa città, ci sarà tempo di scoprirla assieme a mia moglie".

Dalla stagione che sta per iniziare "mi aspetto tante cose da me. Sono io che devo dare qualcosa in più alla Fiorentina, con la mia esperienza e qualità, per aiutare i ragazzi. Darò il massimo per far crescere ancora la Fiorentina".

Chiusa la parentesi turca con il Fenerbahçe, l'ex di Inter e Roma non pensa che i suoi 39 anni siano un problema. Semmai una opportunità per mettere tutto ciò che ha imparato del calcio al servizio della squadra.

Vuole ripagare la fiducia della Fiorentina e del nuovo allenatore Stefano Pioli, a suon di gol. Magari giocando dal primo minuto assieme a Kean e Gudmundsson: "Sono entrambi grandi calciatori: Moise lo scorso anno ha fatto vedere che attaccante è, mentre Albert in Italia ha già fatto molto bene. Io dico sempre che i grandi calciatori devono sempre giocare assieme. Ma la prima cosa da fare è pensare alla squadra. Però sì certo, noi possiamo giocare insieme". 

Intanto, in questi primi giorni di ritiro al Viola Park, la filosofia di calcio di Pioli lo ha già convinto: "Mi sta facendo lavorare duro, ora sto facendo dei test per capire a che punto sono sotto l'aspetto fisico. Il mister vuole che la squadra faccia sempre la partita e sia aggressiva".

Una Fiorentina che parte quest'anno per essere vincente e senza aver timore di dire che uno degli obiettivi della stagione sarà quello di lottare per un posto in Champions League: "Forse è meglio se nessuno crede che possiamo puntare così in alto. La Fiorentina ha già fatto bene mettendosi dietro lo scorso anno Milan, Lazio e Bologna. Ovviamente spetterà al mister scegliere chi gioca, ma noi siamo umili. Sappiamo che ci sono tante squadre che vogliono vincere ma anche noi dobbiamo pensare in grande".

Infine, il suo pensiero sulla scorsa stagione: "Da piccolo seguivo la Fiorentina, era un grande club che giocava la Champions League. È la miglior competizione che esiste. Con le finali perse recentemente si vede che la Fiorentina c'è, vuole vincere, ma ci vuole qualcosina in più. L'ho vista in Conference. Se perdi tre finali (con quella in Coppa Italia, ndr) non è un caso e forse per questo la società ha preso un mister come il nostro che ha già vinto e ci permetterà di migliorare e di mettere insieme ancora più esperienza".