Disfatta Juventus a Reggio Emilia, il Sassuolo sempre avanti vince 4-2

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Disfatta Juventus a Reggio Emilia, il Sassuolo sempre avanti vince 4-2
Aggiornato
Berardi esulta dopo il 2-1
Berardi esulta dopo il 2-1Profimedia
Tre volte in vantaggio e due volte rimontati, i neroverdi battono con merito la Vecchia Signora. Decisive due incertezze di Szczesny.

Sassuolo Juventus arrivano da due situazioni opposte: gli emiliani dalla brutta sconfitta di Frosinone, i piemontesi dal convincente 3-1 alla Lazio.

Allegri, per la prima volta dopo 112 incontri, conferma la formazione della giornata precedente.

Schieramento identico anche per Dionisi, che non recupera Andrea Consigli tra i pali.

Primo tempo

La Juventus parte male, subito in svantaggio. Il merito è di Armand Lauriente, che però deve ringraziare Wojciech Szczesny: il tiro improvviso del francese, da posizione defilata, trova impreparato il portiere polacco che non trattiene e fa scivolare la palla in rete.

I bianconeri ci mettono nove minuti per raddrizzare il match, sfruttando l'asse Federico Chiesa-Weston McKennie che propizia l'autogol di Matias Vina.

I ragazzi di Allegri creano pochissimo e vanno vicini al vantaggio con un tiro da fuori di Manuel Locatelli che scheggia il palo alla sinistra di Alessio Cragno.

Ma la partita resta in parità solo fino al 41esimo quando Domenico Berardi approfitta di una pessima fase difensiva per bucare nuovamente il numero 1 avversario con un mancino piazzato nell'angolo basso, finalizzando un'azione scaturita da una palla persa da Federico Gatti.

Secondo tempo

Nonostante i cambi (Samuel Iling-Junior e Nicolò Fagioli per Filip Kostic e Fabio Miretti) ella ripresa la Juventus non reagisce come dovrebbe, e anzi è il Sassuolo a creare svariate palle gol, tutte molto ben congeniate ma fallite per imprecisione.

Una possibile svolta del match è quando Domenico Berardi interviene a gamba tesa su Bremer, ma il 10 del Sassuolo viene solamente ammonito anche se forse il fallo meritava una punizione più severa.

A metà ripresa Dusan Vlahovic ha una buona chance sul mancino ma 'mastica' il tiro e spreca. Il serbo lascerà il campo poco dopo a Moise Kean.

E il nuovo pari arriva poco dopo, grazie a Federico Chiesa: il 7 (che stava per essere sostituito) buca Cragno da distanza ravvicinata sfruttando un appoggio di Fagioli e approfittando di una deviazione della difesa emiliana.

Ma il pari dura soli tre minuti: Szczesny respinge male un gran tiro di Laurentie e Andrea Pinamonti ribadisce in rete di testa da due passi: 3-2.

La Juventus non riesce nella terza rimonta della serata e dopo sei minuti di recupero esce sconfitta subendo pure il quarto gol, poco dopo aver rischiato la stessa sorte (traversa di Gregoire Defrel): è il secondo autogol della serata ed è molto più incredibile, ad opera di Federico Gatti con un retropassaggio.

Finisce 4-2: il Sassuolo guadagna tre punti e si porta a sei.