"Per la Juve è un momento particolare per la Juve e lo è ormai da diversi anni. Hanno avuto a che fare con diverse sfide dentro e fuori dal campo, devono riuscire a mettere a posto le cose una a una e si tratta di un percorso lungo. Non è semplice perché alla Juve non c'è mai tempo, ha gli occhi del mondo addosso". Così Alessandro Del Piero, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha analizzato la situazione attuale della sua Juventus, della quale si interessa ma sempre da lontano.
Come ha infatti ribadito in seguito dicendo "le valutazioni più profonde e le eventuali soluzioni le lascio a chi è del settore e a chi può e deve decidere. Io resto un outsider", l'ex capitano e numero 10 ha fatto capire come le cose siano complicate in un ambiente così competitivo: "C'è grande pressione: va sopportata, gestita, e in un mondo ideale trasformata in energia positiva. La Juve ce l'ha fatta per diversi mesi, ultimamente no: in A sono arrivate diverse brutte battute d'arresto".
Campionato
Per quanto riguarda il titolo di campione d'Italia, che potrebbe essere assegnato oggi all'Inter in caso di vittoria sul Milan nel derby della Madonnina, Del Piero ha dichiarato: "Per il Milan sarebbe tosta mettere nelle mani dell'Inter lo scudetto nel derby giocando in casa. Però l'Inter ha ampiamente meritato il titolo perché nel corso dell'anno si è dimostrata la squadra più forte di tutti. E poi il bello di queste sfide è che quando tutto sembra definito succede sempre qualcosa di strano...".
L'ammissione della bandiera della Juve è di quelle che non lasciano spazio a equivoci: "Ho un paio di amici interisti e un paio milanisti, ed è incredibile come stanno vivendo la cosa, ma io gli dico sempre: 'Pensate a come ci girano a noi juventini...".
Interrogato sull'exploit di Daniele De Rossi alla Roma, Del Piero ha detto: "Ho fatto parte del corso da allenatore con Daniele, che io sto finendo ora, e non mi sorprendono il suo atteggiamento, la sua conoscenza calcistica, il suo modo di porsi, la sua energia. Sorprendono un filo i risultati, ma se poi guardi alla rosa della Roma, è ottima. In Europa non era facile far così bene. Perché a volte le cose non funzionano e basta. A volte fai le scelte giuste ma qualcosa non va. Penso al Bayern Monaco. Sono felice per Daniele perché è un ragazzo eccezionale e se lo merita".
Europa
Poi, due battute sulla situazione attuale delle italiane in Europa. Per Del Piero il bicchiere è senza dubbio pieno: "Il prossimo anno avremo cinque squadre in Champions, il percorso delle italiane in Europa negli ultimi due anni è stato incredibile. Il bicchiere resta mezzo pieno anche se allarghiamo il discorso al tema economico, agli sforzi e agli investimenti che possiamo fare rispetto ad altre nazioni. L'Italia con idee, creatività e capacità di reinventarsi è riuscita a ritagliarsi un ruolo importante in Europa. Per tornare a ciò che eravamo negli anni 2000 la strada è molto lunga, ma stiamo facendo dei passi importanti, pur senza stadi decenti e con tanti altri aspetti negativi del nostro calcio".
L'ex giocatore di Juventus e nazionale italiana, con la quale è stato campione nel 2006, ha poi concluso con una battuta sull'Italia al prossimo Europeo: "Ci siamo qualificati, stiamo vivendo un ricambio generazionale ma andremo in Germania a difendere il titolo con tutte le forze".