Al termine di Bologna-Milan 2-1 ecco il commento dell'allenatore rossonero Sergio Conceiçao: "Sul primo gol c'è un fallo di mano clamoroso, purtroppo gli episodi negativi ci penalizzano. Qualcosina di bene abbiamo fatto in questa partita, ma alla fine anche le piccole situazioni diventano decisive".
Prosegue: "Di calcio si parla poco, ma va bene. Di solito i nostri reparti sono connessi. Sappiamo quando pressare l'avversario, sappiamo quando aspettarlo. Stasera no. Ripeto, mi metto io davanti a tutti come colpevole. Sono rammaricato".
Poi lo sfogo: "Ultimamente scrivono e parlano di me tutti, ma io voglio dire che non sono l'ultimo arrivato. Ho fatto la mia carriera con il Porto e ora sono qui, se questo è un problema posso fare la valigia e andare via senza chiedere soldi a nessuno, non è un problema...".
Parlando della squadra, Conceiçao non ha molto da dire ai suoi: "Abbiamo affrontato la partita nel modo giusto e si vede che la squadra in alcuni momenti soffre la pressione e le critiche dell'ambiente. Purtroppo gli episodi non ci aiutano a restare sereni".
Leao: "Le responsabilità sono nostre"
Poi Leao, autore del momentaneo 0-1, che ha parlato a nome della squadra: "C'è poco da dire, avevamo la partita nelle nostre mani... Le responsabilità sono nostre, ma questa è la situazione. Ora dobbiamo rialzare la testa e pensare alla partita con la Lazio. Ripartiamo dal primo tempo di questa sera, dobbiamo restare uniti e aiutarci tra noi a prendere i tre punti".
Il portoghese continua: "I gol del Bologna? Un po' strani, ma meglio guardare in casa nostra. Siamo delusi, ma c'è un'altra partita importante che sarà come una finale, crediamo ancora nella Champions, ma dobbiamo ricominciare a vincere".