"A Roma la partita è abbastanza importante, non voglio guardare troppo in là. Sono molto curioso, è positivo giocare così tante partite di fila fuori casa. Un'esperienza per me, i ragazzi e la società": Cesc Fabregas vede il bicchiere mezzo pieno in ogni circostanza e non è impaurito dagli impegni del Como in trasferta.
Fabregas parla degli infortuni 'pesanti': "Alvaro Morata vuole capire l'importanza dell'infortunio, ma ovviamente gli spiace molto. E speriamo possa tornare il prima possibile. Douvikas lo vedo come sempre, non ha mai mancato un allenamento, è forte fisicamente e vuole sempre fare meglio".
Pesa il 4-0 subito contro l'Inter: "Cos'ha lasciato? Tanto. Spesso si analizza troppo, è tutta colpa mia. Alzo la mano davanti ai giocatori, è una mia responsabilità per come ho preparato la partita contro una squadra top top top. Tuttavia, siamo in un momento di costruzione e crescita. I ragazzi hanno provato di tutto. Poi collettivamente dobbiamo migliorare. Ma a parte questo, la squadra ha dimostrato sempre un atteggiamento giusto: compete, non molla, gioca con identità. Ed è questo che mi piace vedere".

Diao in Coppa d'Africa: "Parte martedì"
"Penso - dice Fabregas - che questo sia stato un anno importante. Per la crescita, per consolidare un'idea e portare giocatori importanti. Mentalmente la squadra è cresciuta molto in quest'ultimo anno, però manca ancora tanto. Un 2025 molto importante in questa crescita ma non conta solo vincere. Dobbiamo creare una mentalità, una cultura e poi vincere".
Unica nota stonata, la partenza di Assane Diao per la Coppa d'Africa: "Preferisco non toccare molto il tema, lui è convocato e gli ho parlato dopo la partita contro l'Inter. Sa bene la mia opinione, ho sentito anche il CT, non è stata una conversazione molto piacevole. Diao parte martedì".
