Chivu si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "5 mesi fa dovevamo finire ottavi o decimi"

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Cristian Chivu
Cristian Chivu MARCO BERTORELLO / AFP

Il tecnico dell'Inter parla dopo la vittoria di Marassi che ha portato l'Inter in vetta al campionato: "Servirebbe un po' di coerenza, in tutto, ma noi siamo consapevoli di quello che dobbiamo fare e di come dobbiamo farlo".

Al termine di Genoa-Inter 1-2 l'allenatore nerazzurro Cristian Chivu ha commentato la gara, a caldo, su DAZN: "A me piace parlare della partita e di quello che ho visto in campo, stasera era difficile in questo ambiente e contro una squadra forte da quando è arrivato De Rossi. Mi prendo i 3 punti che sono la cosa più importante".

Sui cambi effettuati: "Loro a destra sviluppavano meno e avevano una punta più defilata, ho scelto di lasciare Akanji più libero senza andare a duellare. I cambi poi si fanno in base alle energie e alle scelte del momento, originariamente sul 2-0 doveva entrare Bonny, poi invece ho optato per Thuram perché avevo più bisogno di velocità. Ho tolto poi Zielinski e alzato Akanji perché servivano due mediani di struttura".

Le emozioni del match
Le emozioni del matchOpta by Stats Perform

Poi prosegue, in riferimento alle recenti dichiarazioni sue e di Lautaro Martinez: "È il nostro modo di vedere le cose, accettare quello che viene detto ma con la consapevolezza di ciò che stiamo facendo. Sono parole che usiamo fra di noi, il gruppo ci tiene ma siamo lì sempre nonostante tutto. Sappiamo quanto l'Inter sia amata in giro per l'Italia, noi portiamo avanti il nostro lavoro cercando di migliorarci e di fare una buona stagione combattendo anche contro quelle negatività ed etichette. Si va avanti con consapevolezza e lavoro, che viene sempre fuori e che questo gruppo ha dentro da almeno un paio d'anni".

Adesso l'Inter è davanti a tutte: "5 mesi fa dovevamo finire ottavi o decimi perché sembravamo finiti, noi stiamo lavorando per far vedere il nostro valore. Per me servirebbe un po' di coerenza, in tutto, ma noi siamo consapevoli di quello che dobbiamo fare e di come dobbiamo farlo. A volte ci riesce, a volte no". 

Testa alla Supercoppa

Ora la Supercoppa, anche se il rumeno non entra nello specifico: "Ci aspetta una partita importante a Riyadh, non guardiamo ad altro".

De Rossi onesto: "L'Inter ha meritato"

Soddisfatto per la prestazione, non per il risultato. Daniele De Rossi cade per la prima volta in campionato ma il suo Genoa ha messo paura alla nuova capolista con un 2-1 finale che ha fatto soffrire i nerazzurri sino alla fine.

"L'Inter ha meritato di vincere da quello che si è visto in campo. Alla fine l'atmosfera del Ferraris ci ha portato a crederci - ha sottolineato De Rossi -. Eravamo partiti bene ma abbiamo preso dopo appena 6', prima c'era stata una mezza occasione con Colombo e Vitinha e stavamo facendo una bella pressione. Ma c'è stato un piccolo meccanismo nei primi 20' di gioco che andava messo a posto, Frendrup doveva prendere di più Zielinski ma è stato un mio errore perchè lui è quel tipo di giocatore che l'avversario lo segue anche quando esce dal campo. Credo però che alla fine la squadra abbia fatto una partita degna affrontando una formazione che è più forte di noi ma contro la quale abbiamo lottato sino alla fine. Bisogna dare merito a questi ragazzi di aver onorato questa cornice di pubblico e questo stadio".

Risultato e classifica
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Genoa che al termine ha ricevuto però gli applausi dei suoi tifosi nonostante la sconfitta a dimostrazione dell'impegno profuso. "Abbiamo apprezzato il fatto che lo stadio ha riconosciuto e dato il giusto merito ai giocatori perché se lo meritano. Hanno fatto una partita di sacrificio, di corse, di duelli e tenuto viva e in piedi una partita sino alla fine contro una squadra più forte di noi. Alla fine c'era la sensazione che loro si difendevano per non subire il 2-2 e questo è bene per noi ma non sono soddisfatto perché in fondo abbiamo perso".

La classifica rimane difficile con i rossoblù appena due punti sopra il terz'ultimo posto a quota 14 assieme a Parma e Cagliari. "Abbiamo fatto un buon filotto di cinque gare ma siamo ancora lì sotto, c'è poco da essere soddisfatti e festeggiare perché le squadre sotto fanno punti e dobbiamo iniziare a farne anche noi e farli anche contro squadre più forti di noi".

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