Aurelio De Laurentiis si è presentato stamattina in Procura a Roma per difendersi dall'accusa di falso in bilancio. Si tratta del cosiddetto Caso Osimhen, l'indagine sulle presunte plusvalenze fittizie inserite nell'operazione che ha portato, nell'estate del 2020, Victor Osimhen a Napoli.
L'obiettivo è puntato su quattro casi in particolare: quello del portiere Orestis Karnezis e di tre giovani del settore giovanile azzurro Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori. Illustri sconosciuti che, invece, sono stati valutati, complessivamente, oltre 20 milioni di euro.
Soldi che sono serviti al presidente del club campano per rendere meno oneroso l'ingaggio dell'attaccante nigeriano, arrivato oramai quasi quattro anni fa sui Campi Flegrei, per una cifra superiore ai 76 milioni di euro.
"Non era un’operazione fatta per noi, per il nostro futuro. Era per altro. Ci siamo bruciati per 'colpa' del Napoli. Perché noi non sapevamo nulla", ha assicurato in passato lo stesso Liguori.
I casi nel dettaglio
Orestis Karnezis: valutato 5.128.205 euro ha generato una plusvalenza 4.828.205 euro
Ciro Palmieri: valutato 7.026.349 euro ha generato una plusvalenza 7.026.349 euro
Luigi Liguori: valutato 4.071.247 euro ha generato una plusvalenza 4.071.247 euro
Claudio Manzi: valutato 4.021.762 euro ha generato una plusvalenza 4.021.762 euro