La motivazione dell’addio di Davide Ancelotti è stata il licenziamento del preparatore atletico Luca Guerra. L’allenatore aveva chiarito che non avrebbe continuato a guidare la squadra nella stagione 2026 se la decisione di allontanare il collaboratore fosse stata confermata.
L’italiano avrebbe voluto che tutto lo staff tecnico fosse confermato per la stagione 2026, in contrasto con i piani della dirigenza della SAF, a capo del Botafogo.
Luca Guerra è stato oggetto di critiche e contestazioni da parte dei tifosi del Glorioso per l’alto numero di infortuni muscolari registrati nella rosa della squadra carioca nell’ultima stagione.
Ancelotti ha guidato il Botafogo in 32 partite, ottenendo 14 vittorie, 11 pareggi e 7 sconfitte. È stata la prima esperienza di Davide come allenatore principale di una squadra.
Il 36enne lascia a soli 5 mesi dalla firma: il club di Rio de Janeiro ha concluso il campionato al sesto posto ed è stato eliminato agli ottavi di finale in Copa Libertadores.
Il comunicato ufficiale del Botafogo
"Davide Ancelotti non è più l’allenatore del Botafogo. Il Botafogo comunica che Davide Ancelotti non è più il tecnico della prima squadra. Il preparatore atletico Luca Guerra e gli assistenti Luis Tevenet e Andrew Mangan lasciano anch’essi il club. La decisione è stata presa dopo le riunioni di mercoledì (17). Il Club ringrazia Ancelotti per la professionalità e l’impegno dimostrati durante il periodo in cui ha guidato la squadra e ha fatto parte della famiglia bianconera. Il Botafogo augura il meglio per le sfide future. Il nuovo staff tecnico sarà annunciato a breve".