Bartesaghi ha già le idee chiare: "Il Milan è casa mia, sogno di restare a lungo in rossonero"

Davide Bartesaghi e, alle sue spalle, Massimiliano Allegri
Davide Bartesaghi e, alle sue spalle, Massimiliano AllegriTIZIANO BALLABIO / NURPHOTO / NURPHOTO VIA AFP

Il giovane laterale, cresciuto nel vivaio, ha raccontato il rapporto con Allegri, gli obiettivi della squadra e le ambizioni personali: dalla fiducia dello spogliatoio al desiderio di arrivare in Nazionale.

Davide Bartesaghi, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, ha raccontato sensazioni e ambizioni legate al suo percorso al Milan, mostrando maturità e un forte legame con i colori rossoneri.

Il giovane laterale ha spiegato come si percepisca un ragazzo semplice, concentrato sul lavoro e totalmente dedicato al club in cui è cresciuto: "Credo di essere un ragazzo umile, sono tranquillo e sereno: continuo a lavorare, penso solo al calcio e a dare il massimo per questa maglia. Ho fatto tutto il settore giovanile al Milan e credo di dovere tanto a questa squadra".

I numeri di Bartesaghi
I numeri di BartesaghiFlashscore

Parlando del suo rapporto con Allegri e dello staff, Bartesaghi ha sottolineato quanto il clima attorno a lui sia fondamentale per la crescita quotidiana: "Mi sta dando una grande mano, come tutto lo staff e tutti i compagni. Ho sempre, anche in allenamento, fiducia da parte loro: credo sia fondamentale per continuare a dare sempre il meglio, e migliorarsi ogni giorno".

Sugli obiettivi stagionali, ha invitato alla prudenza, pur senza nascondere le ambizioni della squadra: "È ancora presto per pensarci, però è un nostro obiettivo, come anche rientrare in zona Champions. Siamo solo all’inizio, abbiamo davanti tante partite importanti: se ne riparlerà a marzo".

Nel ripercorrere i modelli che lo hanno ispirato, Bartesaghi ha ricordato i poster dell'infanzia e le sue attuali fonti di riferimento: "I poster in camera erano quelli di Maldini e Marcelo. Se devo indicare un’ispirazione, dico Theo, che ho avuto davanti negli anni. Tra chi è in A oggi dico Spinazzola, sono più simile a lui".

Guardando al futuro, il sogno resta limpido: "La Nazionale, e continuare a giocare nel Milan". Un obiettivo che si lega al desiderio – ancora acerbo, ma già forte – di diventare un simbolo del club: "Lo spero, è presto ma ci spero davvero tanto. È una società magnifica, e sono qui da quando ero piccolissimo".