"Il nostro è stato un mercato di prospettiva, ma finalmente è finito questo periodo. Ora siamo ripartiti senza intromissioni esterne". Lo ha detto Marco Baroni, tecnico della Lazio, alla vigilia della sfida con il Monza.
"Non conosco club che fanno mercato per peggiorare la squadra - ha aggiunto -. Poi io non mi aspetto mai niente, perché preferisco pensare a migliorare chi ho. E ho una fiducia illimitata verso il gruppo perché migliora giorno dopo giorno".
Sull'esclusione di Pellegrini
Baroni spiega poi le scelte fatte con l'esclusione di Luca Pellegrini dalla lista UEFA: "È una mia decisione che nasce da alcune considerazioni. C'è una sacralità nella squadra da rispettare, Luca da questa scelta può trarre un'opportunità perché la mia non è una porta chiusa, ma aperta e lo ringrazio per questi due giorni in cui ha lavorato bene, ma voglio vedere ogni giorno l'attenzione e la dedizione di voler rientrare nel gruppo squadra".
"Io ho dimostrato nella prima parte di stagione che sono il secondo allenatore della sua carriera che gli ha dato maggiormente fiducia", conclude.
Il rigore non fischiato a Gatti
"Non l'ho nemmeno visto. Se guardo gli altri perdo energie. Non posso guardare quanti punti fa la Juventus o le altre. È una fragilità pensare agli altri. Io devo pensare ai punti che devo fare sul campo".
Così il tecnico della Lazio, Marco Baroni, risponde a chi gli chiede della corsa Champions e se secondo lui il tocco di mano di Gatti in Como-Juventus fosse rigore.
"Io guardo il Como e basta, e dico che Fabregas fa un bel calcio. Le sue parole di ieri non le commento", ha aggiunto in riferimento alle polemiche dell'allenatore spagnolo.

La partita contro il Monza
Focalizzandosi sulla gara contro il Monza ha spiegato: "È una partita ad alto rischio, sappiamo come loro siano in difficoltà, ma è una squadra comunque centrata. Dovremo essere concentrati sulla prestazione e volerla con determinazione. Servono ritmo e voglia. La Lazio è una squadra che vince quando gioca bene, non è nelle nostre corde vincere stando bassi davanti la porta".
Infine sull'assenza di vittorie da quasi due mesi e mezzo all'Olimpico ha concluso: "Non vincere in casa ci fa male, ci dà fastidio. Per questo domani sembra che sarà facile mentre invece non lo sarà per niente. Serve la miglior prestazione della Lazio".