"Lookman ha avuto un impatto straordinario, riguardo tutto quello che è nato dopo intorno al rigore non voleva essere, la mia, una annotazione offensiva". Così Gian Piero Gasperini sul botta e risposta a distanza col suo attaccante per il rigore tirato e sbagliato col Bruges martedì in Champions.
"Ieri con l'Udinese abbiamo avuto un'idea di quello che abbiamo sfiorato in mondovisione, per fortuna i ragazzi l'hanno evitato - spiega l'allenatore dell'Atalanta -. Avrei voluto che un giocatore forte come lui avesse fatto un gesto nei confronti di De Ketelaere dicendo 'dai tieni la palla, buttala dentro'".
"Non è una cosa contro di lui. Se lavora sulla rincorsa sui rigori, lui che calcia di potenza e precisione può diventare un rigorista, magari anche il primo. Senza quattro rigori sbagliati, fatevi i conti dove saremmo in Champions e in campionato".
"Se Lookman s'è sentito offeso, io non volevo offenderlo"
"Io parlo sempre di fronte a tutta la squadra, l'argomento non ha mai sfiorato la società - ha aggiunto Gasperini -. Se Lookman s'è sentito offeso, io non volevo offenderlo. A me è piaciuto moltissimo quello che ha fatto l'Udinese su un rigore segnato. Lookman ha fatto la prima partitella alla vigilia, prima di domenica scorsa avvertiva fastidio a calciare col destro e fino a martedì l'ha evitato. È entrato in modo straordinario. Che il suo gesto fosse generoso posso ammetterlo".
Prove di addio
Sull'Empoli da affrontare domani e sulla stagione, infine, Gasperini, sotto contratto fino al 2026, è netto: "Il mio obiettivo è credere nell'impossibile. Siamo a 4 punti dal secondo posto che non abbiamo mai centrato, con 5 di vantaggio sul quinto - chiude -. Ho poco tempo per regalare altre emozioni dopo quella enorme vissuta vincendo l'Europa League: a fine stagione vedremo se è il caso di andare a scadenza o interrompere prima il rapporto. Ho la sensazione che non ci saranno ulteriori rinnovi".