Premier League, Arteta crede nella possibilità del suo Arsenal di diventare campione

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Premier League, Arteta crede nella possibilità del suo Arsenal di diventare campione

Mikel Arteta
Mikel ArtetaAFP
Pronto alla sfida di domani con il Manchester United, l'allenatore basco sprona i suoi uomini

L'Arsenal ha un punto di vantaggio sul Manchester City, secondo in classifica, ma i campioni in carica hanno una partita in meno e resteranno tali in caso di vittoria nelle ultime tre partite. I Gunners, che domani si recheranno in casa di uno United in difficoltà, hanno però una pessima tradizione recente a Old Trafford, dove hanno vinto l'ultima volta nel 2006.

Il tecnico Mikel Arteta, in conferenza stampa, ha detto che i suoi giocatori devono mantenere la concentrazione anche se non controllano la corsa al titolo: "Dobbiamo pensare di dover essere migliori dei nostri avversari e di batterli, a prescindere dal risultato finale".

L'allenatore iberico, tuttavia, sa di dover utilizzare un approccio particolare, visto che il destino non è nelle mani dei Gunners: "Conosciamo le difficoltà della nostra storia, se guardiamo a quello che abbiamo fatto a Old Trafford sappiamo di dover essere al meglio per vincere la partita".

Arteta ha avvertito che lo United rimane pericoloso nonostante abbia vinto solo due delle ultime 10 partite di campionato.

Il City, a caccia del quarto titolo consecutivo in Premier League, si recherà sabato a Fulham con la possibilità di superare l'Arsenal prima dello scontro dei Gunners a Manchester. Al riguardo Arteta ha affermato: "Hanno avuto un percorso incredibile negli ultimi 10 o 15 anni, ma noi vogliamo cambiare le cose. Stiamo cercando di fare tutto il possibile per migliorare e migliorare sempre di più".

Poi, la chiosa: "Dobbiamo continuare a migliorare e cercare di essere migliori di loro quando li affronti a viso aperto e in una stagione lunga come quella di quest'anno. Per noi è stato un viaggio incredibile, con molti cambiamenti. Abbiamo fatto molta strada da dove eravamo, è vero, ma c'è ancora molto da fare".

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