Quattro: sono esattamente i gol segnati da Mohamed Salah nell’attuale stagione di Premier League. Nella scorsa stagione, a questo punto, ne aveva già realizzati 13, trascinando il Liverpool verso il titolo, ma ora tutto il club sta attraversando un momento difficile. In classifica occupa solo la decima posizione e nelle ultime cinque partite di campionato ha vinto una sola volta.
Nonostante gli uomini di Arne Slot avessero iniziato la stagione con una vittoria, la loro forma è andata via via calando. A differenza della stagione trionfale 2024/2025, i Reds non riescono a imporsi sugli avversari, i costosi acquisti estivi faticano ancora a integrarsi e alla squadra del nord-ovest dell’Inghilterra mancano personalità forti in campo. Salah, che finora era stato uno di questi leader, quest’anno fatica a trovare la via del gol e non riesce a replicare le prestazioni degli anni passati.
La scarsa produttività del trentatreenne egiziano gioca quindi un ruolo chiave nel momento complicato dei Reds. Solo un anno fa sarebbe stato impensabile vedere il Liverpool senza di lui in campo, ma ora, a causa delle sue prestazioni deludenti, è finito fuori dai titolari.
Il tecnico olandese, nel tentativo di cambiare la situazione, ha preso una decisione piuttosto controversa: ha lasciato in panchina un giocatore che solo ad aprile aveva firmato un nuovo contratto ad Anfield e che per anni era stato il simbolo della squadra. Senza Salah nell’undici iniziale, il Liverpool se l’è comunque cavata: ha battuto il West Ham 2-0 e pareggiato 1-1 contro il Sunderland. Tuttavia, quando il "Re d’Egitto" non è stato schierato nel combattuto match contro il Leeds (3-3), la sua frustrazione è emersa chiaramente.
"Per la prima volta in carriera sono stato tre volte di fila in panchina, sono davvero deluso. Negli ultimi anni ho dato tanto al Liverpool, soprattutto nella scorsa stagione. Ora sono seduto in panchina e non so perché. Sembra che il club mi abbia abbandonato," ha dichiarato ai giornalisti dopo il fischio finale a Elland Road.

La risposta del tecnico quarantasettenne è arrivata quasi subito: Salah è stato escluso dalla lista dei convocati per la partita di Champions League contro l’Inter. I Reds hanno comunque vinto grazie al rigore di Dominik Szoboszlai e il futuro dell’esterno egiziano resta incerto.
È quindi possibile che, prima di partire per la Coppa d’Africa, Salah indossi per l’ultima volta la maglia rossa contro il Brighton. "Voglio godermi questa partita, perché non so cosa succederà dopo. Saluterò i tifosi ad Anfield e poi partirò per la Coppa d’Africa," ha commentato l'africano.
Scenari di mercato a gennaio
Se davvero il due volte campione d’Inghilterra dovesse lasciare il Liverpool nella prossima finestra di mercato invernale, si scatenerebbe una vera e propria battaglia tra i club dell’Arabia Saudita e quelli della MLS. È risaputo che il calciatore musulmano più vincente della storia è da tempo nel mirino delle squadre saudite.
Già due anni fa aveva mostrato interesse per Salah l’Al Ittihad, ma attualmente non c’è posto in rosa e la stella della squadra è Karim Benzema. Tuttavia, il suo contratto scade in estate e, in caso di partenza, proprio la leggenda del Liverpool potrebbe prenderne il posto. Il club, inoltre, ha già avuto ottime esperienze con calciatori egiziani, anche per la vicinanza geografica.
Nel 2024 anche l’Al Hilal si è interessato all’attaccante da 190 gol in Premier League, ma anche in questo caso sarebbe necessario liberare un posto in rosa. Sulla fascia destra del club più titolato dell’Arabia Saudita gioca infatti il brasiliano Malcom, una delle stelle principali della squadra. A favore di un accordo con il club c’è però una recente trattativa di mercato con il Liverpool: in estate è arrivato Darwin Núñez, quindi i rapporti tra le società sono buoni.
Un’alternativa nella Saudi Professional League potrebbe essere anche l’Al Qadsiah, che presto si trasferirà in un nuovo stadio da 47.000 posti, oppure la neopromossa NEOM SC. Anche diversi club della MLS stanno però mostrando grande interesse per Salah.
Spunta l'ipotesi MLS
Il principale pretendente è il club del miliardario anglo-egiziano Mohamed Mansour, il San Diego. Il legame di nazionalità tra il proprietario egiziano e Salah favorisce questa possibile operazione. Secondo The Athletic, però, il trasferimento durante la sessione invernale appare improbabile, soprattutto per motivi economici. Tuttavia, non è da escludere del tutto e San Diego farà di tutto per assicurarsi l’esterno egiziano.
Un’altra possibile destinazione per l’ex giocatore della Roma potrebbe essere il Chicago Fire, che aveva già provato a ingaggiarlo prima del rinnovo con i Reds. Il proprietario Joe Mansueto aveva tentato di portare a Chicago anche la stella Neymar, che però ha preferito tornare al Santos, e Kevin De Bruyne, che invece ha scelto di restare in Europa e si è trasferito al Napoli.
Non si può escludere nemmeno l’ipotesi di un trasferimento al nuovo campione della Major League Soccer, l’Inter Miami. Salah potrebbe diventare un’altra stella al fianco di Lionel Messi, Luis Suárez o Rodrigo de Paul, ma secondo fonti statunitensi l’Inter cercherà soprattutto sostituti per Sergio Busquets e Jordi Alba, che dopo il trionfo in MLS Cup hanno deciso di ritirarsi.
Qualunque sia la squadra americana che riuscirà a ingaggiarlo, l’interesse per Salah in MLS sarà enorme. Il commissioner della lega, Don Garber, non nasconde il desiderio di portare Salah negli Stati Uniti e dalle sue parole si capisce che farà di tutto per concretizzare il trasferimento.
"Rispettiamo pienamente il suo contratto in essere, questa è la dinamica commerciale americana. Ha un accordo con il Liverpool, quindi con persone che conosciamo bene. Ovviamente, se un giorno deciderà di venire in MLS, lo accoglieremo a braccia aperte," ha dichiarato.
"Penso che dovrebbe parlare con Leo (Messi) e Thomas Müller e chiedere loro quanto sono felici, quanto hanno avuto successo e quanto hanno apprezzato la Major League Soccer," ha aggiunto il dirigente americano sessantottenne.
