"Ho un affetto speciale per Ancelotti, per me è uno dei tre migliori allenatori che ho avuto, insieme a Zidane, ovviamente, e a Tite, che era l'allenatore del Brasile. Ho avuto altri che mi hanno influenzato, come Mourinho e Lopetegui. Ma Ancelotti è un allenatore della vecchia scuola che non è rimasto ancorato al passato, si è modernizzato, proprio come il calcio", ha dichiarato in un'intervista ad AS.
"La tattica, la preparazione fisica... Ha l'intelligenza e la calma di un allenatore della vecchia scuola, ma con la strategia di quelli nuovi. Un mix ideale. Un allenatore incredibile. Carlo è diverso dagli altri e ha lasciato il segno. Nel calcio ci sono molti modi per vincere", ha aggiunto.
Casemiro ha detto che non è stato facile lasciare le Merengues per la maglia, i compagni di squadra e gli amici. Il centrocampista ha anche garantito che non può dimenticare tutto ciò che ha fatto per il Real mentre giocava in Spagna.
"Quando sei in un club e lo lasci, come ho fatto io, cerchi la migliore risposta a ciò che hai vissuto. Il segreto è che il Real Madrid prepara i giocatori. Il Real Madrid ha sempre un pilastro, i valori", ha detto.
"Quando sono arrivato, avevamo già Cristiano, Sergio Ramos, Casillas... che avevano la loro identità nel club. Poi sono arrivati Modric, Toni Kroos, Vini, Fede Valverde, Rodrygo... Si è creato il pilastro e i valori del club", ha spiegato il numero 18 dello United.
I valori delle Merengues
Secondo il brasiliano, i valori di Madrid vengono trasmessi anche dal presidente e, al momento dell'arrivo nel club, ogni giocatore viene immerso nella mentalità merengue.
"Si sa chi seguire. Vinicius ha impiegato cinque anni per diventare il grande giocatore che è, ma il Real Madrid è riuscito a prepararlo e oggi è un giocatore di livello mondiale con quella mentalità. Nessuno vince tanti titoli solo per essere simpatico, anche se lo è", ha detto.