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Spalletti pensa alla "partita più importante" con la Norvegia e intanto punge Acerbi e Mancini

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Spalletti, un calcio con la Norvegia è la partita più importante
Spalletti, un calcio con la Norvegia è la partita più importanteProfimedia
Il ct azzurro alla vigilia della prima partita di qualificazione ai mondiali è stato chiaro: "Ci può portare ai Mondiali, avremo tutta la voglia possibile".

"Noi abbiamo fatto delle cose molto buone dopo gli Europei, per cui si va a tentare di ripetere qualcosa che conosciamo. Ma poi siamo sicuri di avere l'estro e la volontà di tirare fuori qualcosa dal cilindro".

Così, dai microfoni di Sky Sport, Luciano Spalletti sulla partita di venerdì contro la Norvegia, impegno fondamentale delle qualificazioni al prossimo Mondiale.

"Con la Norvegia è la partita più importante, perché è quella che ci può portare ai Mondiali - dice ancora il ct azzurro -. Si va a giocarla con tutta la voglia possibile, pur sentendo un po' di tensione per quella che è l'importanza e la bellezza della gara, perché ti vai a giocare qualcosa di unico".

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Vista l'emergenza in difesa, chi giocherà accanto a Di Lorenzo e Bastoni? "Ho già scelto - risponde Spalletti - , ci può giocare lo stesso Bastoni, Coppola o Rugani. E a proposito di Rugani, l'ho seguito durante la stagione, con Farioli ci siamo sentiti spesso e me ne ha parlato benissimo, oltre a dirmi che il sogno del giocatore era di tornare in nazionale".

Una battuta sulla formazione: "chi non gioca ora, giocherà l'altra. Poi i calciatori più forti a volte vengono impiegati nelle fasi finali della partita perché è lì che si decidono le sfide".

Mancini e il like ad Acerbi

"Acerbi poi mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto, e gli dirò quello che penso sul rispetto a me e alla nazionale". Il ct azzurro è tornato così sulla polemica scatenata dal rifiuto alla nazionale del difensore dell'Inter.

Acerbi aveva detto no all'azzurro in un post sui social che ha raccolto anche il like dell'ex ct Roberto Mancini. "Non scherziamo, io penso che gli avranno rubato il telefono - dice l'allenatore dell'Italia - e gli stanno mettendo like per fargli fare brutta figura, può succedere, i cellulari vengono hackerati. Penso sia andata cosi, non non vorrei pensare diversamente".

Tonali: "Siamo l'Italia"

"Siamo l'Italia e dobbiamo mettere in difficoltà tutte le avversarie". Dal ritiro di Coverciano, Sandro Tonali parla così alla vigilia della sfida con la Norvegia.

"Ogni volta che manco dall'Italia per tanto tempo mi manca tornare a casa - dice il giocatore del Newcastle -, lo faccio sempre in Nazionale e lo faccio nel migliore dei modi. Vengo qui e trovo un gruppo che ha voglia di stare qui e ha bisogno di stare insieme. Abbiamo bisogno di affrontare le partite da squadra vera, cercando di non avere e non crearsi difficoltà. Dobbiamo fare il semplice".

Quanto alle voci di mercato che lo riguardano, Tonali è netto: "Io sono felice dove sono adesso, ho trovato persone che mi vogliono bene, a cui io voglio bene, e non voglio rompere questa linea. Di pensieri ne ho fatti, ma adesso sono felice dove sto".