Le urne di Washington sono state favorevoli per l'eventuale sorte dell'Italia. Eventuale perché bisogna prima da superare i playoff per riabbracciare finalmente la massima competizione mondiale per nazionali. Il girone sorteggiato con Canada, Qatar e Svizzera presenta avversarie sulla carta abbordabili, anche se come tutte le partite nascondono insidie. Vediamo meglio le caratteristiche delle singole squadre.
Canada: la minaccia David
Per i canadesi, padroni di casa, si tratterà della terza partecipazione alla rassegna mondiale e finora si sono sempre fermati ai gironi.
Il ct Jesse Marsch era sulla panchina Usa nel 2010 come assistente di Bob Bradley: non finì bene in Sudafrica con la squadra che non riuscì a qualificarsi. Dopo un'esperienza in Mls e come vice di Rangnick e poi alla guida del Salisburgo dal 2019 al 2021 in cui ha vinto per due volte il campionato e la coppa nazionale, accetta la panchina del Canada nel 2024.

La stella della formazione nordamericana è sicuramente l'attaccante della Juventus Jonathan David, che non ha vissuto finora grandi momenti in Serie A, ma in nazionale utilizzato dietro la punta nel 4-2-3-1 fa spesso la differenza.
Qatar: di nuovo tra i grandi
Dopo aver ospitato il Mondiale nel 2022, il Qatar torna alla rassegna iridata sotto la guida di Juan Lopetegui. Il tecnico spagnolo, arrivato a maggio 2025, ha già alle spalle l’esperienza sulla panchina della Spagna e un passato vincente con il Siviglia, con cui ha conquistato l’Europa League.
La nazionale qatariota si è qualificata chiudendo in testa al gruppo A delle qualificazioni asiatiche, con pareggio contro l’Oman e vittoria decisiva sugli Emirati Arabi Uniti. Almoez Ali è il capitano e la punta di diamante del team: veterano con 117 presenze e 55 gol, guida una squadra ancora giovane ma con giocatori di esperienza e motivati a fare bene.
Svizzera: un avversario da non sottovalutare
La Svizzera ha conquistato la sesta qualificazione consecutiva al Mondiale, chiudendo il girone B imbattuta con quattro vittorie e due pareggi. Per l’Italia, affrontare i rossocrociati significa confrontarsi con una tradizione fatta di partite storiche e di episodi memorabili: dal ko nel 1954 al famoso rigore sbagliato da Jorginho fino all’eliminazione agli ottavi dell’ultimo Europeo, i vicini di casa hanno sempre dato filo da torcere.
Il tecnico Murat Yakin, alla guida della nazionale dal 2021, ha saputo dare solidità al gruppo, conducendolo fino agli ottavi del Mondiale in Qatar, prima del netto 6-1 subito contro il Portogallo. Breel Embolo, attaccante del Rennes, è il principale riferimento offensivo e rappresenta la minaccia numero uno.
La Svizzera può contare anche su diversi giocatori di esperienza, come Akanji (Inter), Freuler (Bologna), Ndoye (ex Bologna) e Ricardo Rodriguez, un volto già noto nel nostro campionato.
