"Sento quello che si dice, ma la mia risposta migliore è che non ci faccio caso. Sto per giocare la mia 23esima partita consecutiva per la Francia. Il fatto che si dica che sono un portiere che si infortuna spesso non mi tocca. I portieri sono i giocatori che prendono più botte in campo. Sono i più soggetti a traumi. Tutto questo non mi destabilizza, non mi fa niente. Lavoro ogni giorno e gestisco il mio corpo, non posso fare altro", ha spiegato Mike Maignan in una conferenza stampa a Reykjavik, alla vigilia della qualificazione della squadra francese alla Coppa del Mondo 2026 contro l'Islanda .
Maignan, 30 anni, ha subito diversi infortuni da quando è arrivato al Milan nel 2021, tra cui uno strappo al polpaccio che gli ha fatto saltare i Mondiali del 2022. A settembre ha subito un altro infortunio al polpaccio destro.
In assenza di Kylian Mbappé, infortunato, e Aurélien Tchouaméni, sospeso, il portiere indosserà la fascia di capitano della Francia lunedì in Islanda.
Contro Milan-Como in Australia
"Sono totalmente d'accordo con Adrien Rabiot. Oggi ci si dimentica di tante cose, si pensa molto all'aspetto finanziario. Non capisco perché si vada a giocare una partita del campionato italiano all'estero. Inoltre, era una partita in casa e abbiamo perso una partita in casa. Sappiamo che i nostri obiettivi sono alti, quindi non possiamo lasciare nulla al caso", ha dichiarato Mike Maignan.
In un'intervista rilasciata al quotidiano Le Figaro il 7 ottobre, Rabiot aveva definito "totalmente folle" la trasferta del suo club a febbraio a Perth, in Australia, per affrontare il Como nel 24° turno del campionato italiano. Lo sfogo di Rabiot non era piaciuto al presidente della Lega Luigi De Siervo che aveva risposto: "Come tutti i calciatori che guadagnano milioni di euro, Rabiot dimentica che viene pagato per svolgere un'attività, che è quella di giocare a calcio".