La FIFA apre un'inchiesta sulle federazioni brasiliana e argentina post incidenti al Maracanã

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La FIFA apre un'inchiesta sulle federazioni brasiliana e argentina post incidenti al Maracanã
Gli scontri sugli spalti del Maracanã costringono la polizia a intervenire
Gli scontri sugli spalti del Maracanã costringono la polizia a intervenireAFP
La Commissione disciplinare dell'organo calcistico mondiale ha aperto un'inchiesta sulle federazioni calcistiche di Brasile e Argentina in seguito agli incidenti avvenuti sugli spalti dello stadio Maracanã

In un comunicato, la FIFA ha dichiarato che è stato aperto un procedimento disciplinare contro la Confederazione calcistica brasiliana (CBF) e l'Associazione calcistica argentina (AFA) per indagare sulle responsabilità delle due organizzazioni negli scontri di martedì, poco prima dell'inizio della partita di qualificazione alla Coppa del Mondo 2026.

In questo modo, l'organo disciplinare della FIFA intende chiarire"le possibili violazioni dell'articolo 17 del Codice disciplinare FIFA (ordine e sicurezza durante le partite)" da parte della CBF, e allo stesso tempo indagare "sulle possibili violazioni degli articoli 17.2 (disturbo da parte dei tifosi) e 14.5 (ritardo nell'inizio della partita)" da parte dell'AFA.

La partita tra Brasile e Argentina, nel sesto turno della zona di qualificazione sudamericana per la Coppa del Mondo 2026, è iniziata con quasi mezz'ora di ritardo a causa di scontri sugli spalti del Maracanã.

Mentre venivano intonati gli inni, sugli spalti sono scoppiati scontri tra tifosi argentini e brasiliani, confusi dietro una delle porte dello stadio Maracanã di Rio de Janeiro, e la polizia è intervenuta affrontando i tifosi ospiti.

Appena terminati gli inni, i giocatori dell'Argentina si sono recati sul posto per cercare di calmare i tifosi, ma gli scontri sono continuati e gli uomini di Lionel Scaloni sono andati negli spogliatoi.

Dopo qualche minuto, la polizia è riuscita a creare un cordone di sicurezza e a isolare i tifosi argentini, calmando gli animi, e la squadra albiceleste è tornata in campo per disputare la partita.

A seguito dei disordini, due tifosi sono stati ricoverati in ospedale con contusioni alla testa e otto argentini sono stati arrestati, accusati di aver provocato gli incidenti e di aver disobbedito alle autorità di polizia.

Nel frattempo, mercoledì, la Polizia Militare (PM) di Rio de Janeiro e la CBF si sono scambiate accuse sulla responsabilità della situazione.

La CBF ha dichiarato di essere stata informata in anticipo su tutti i dettagli relativi alla sicurezza della partita e di non aver ricevuto alcuna raccomandazione da parte delle forze di sicurezza, mentre la PM ha sottolineato che solo pochi giorni prima della partita è stata informata che i tifosi delle due squadre avrebbero condiviso gli spalti, in un momento in cui i biglietti erano già esauriti, rendendo impossibile un'adeguata correzione della situazione.