"Abbiamo il dovere morale prima di tutto per noi stessi e poi per chi ci guarda e ha condiviso la grande delusione passata di fare di tutto per andare al Mondiale".
Lo ha detto Riccardo Orsolini intervenendo oggi a Coverciano dove insieme ai compagni sta preparando le ultime due gare di qualificazioni mondiali contro Moldova (giovedì) e Norvegia (domenica).
"Finché la matematica non ci dice che dovremo passare per i playoff di marzo, io continuo a sperare - ha aggiunto il giocatore del Bologna, attuale capocannoniere della Serie A con 5 reti - Siamo tutti concentrati su queste due partite, vogliamo dare continuità ai risultati positivi degli ultimi tempi, poi vedremo quale sarà il nostro destino".
"Gattuso, quando è arrivato, ha portato una ventata di freschezza nell'entusiasmo. Prima la squadra era un po' spenta, avvilita. Lui ci ha dato subito tranquillità e ci ha fatto capire la situazione, consigliandoci su come uscirne, cioè con il lavoro, l'entusiasmo e allenamenti molto intensi".
Isola felice
"Bologna è un'isola felice, è una società che ha coraggio e programmazione, è una cui si vive bene e la piazza ti supporta. Non non c'è posto migliore per andare ad allenarti con il sorriso, è stata la migliore scelta per me ma anche per tanti altri ragazzi'', ha aggiunto Osrolini parlando dal ritiro della Nazionale.
"Nel tempo sono maturato e cresciuto, grazie anche al lavoro fatto con mister Italiano, non ci siamo posti obiettivi, vediamo dove arriveremo", ha aggiunto l'esterno bolognese che sta vivendo per sua ammissione "il migliore momento della carriera" ma con la maglia dell'Italia conta finora solo due gare da titolare in 12 presenze.
"Non saprò mai se dalla Nazionale ho avuto fin qui meno qui di quanto potevo meritare, io mi sono sempre messo a disposizione portando sempre ciò che facevo nel club, gol e non solo. Comunque tutto questo mi ha portato ad avere ancora più fame e voglia di fare bene. Spero di realizzare il sogno di ragazzino".
