"Sappiamo che questa è l'ultima partita, ci manca una sola gara e possiamo chiudere a punteggio pieno. Giochiamo bene, c'è grande spirito di squadra, vogliamo finire bene questo percorso e cercheremo di vincere". Lo ha detto l'attaccante della Norvegia Erling Haaland, in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Italia.
"Sto giocando con molta fiducia, ma non spetta a me giudicare se sono o meno il miglior attaccante del mondo, sono in un buon momento, mi sento bene, sono molto orgoglioso di essere a questo livello. Sento la responsabilità di portare la Norvegia ai Mondiali, ora siamo molto vicini e farò di tutto per farlo accadere".
Futuro in Italia? "Non ci sto pensando"
"Giocare in Italia? Mi piace l'Italia, ho giocato qui, non si sa mai cosa accadrà nel futuro. Non ci sto pensando, ma non si sa cosa accadrà".
Solbakken aspetta a fare festa
"Se penso possa andare male? No. Nessuno tra me e i calciatori ha esperienza di nove gol subiti. Avremmo dato tutto per stare in questa situazione, ora dobbiamo solo finire bene. Io non faccio ancora festa, sono ancora nella mia bolla. Non abbiamo ancora pianificato la festa. Ma non sarà un allenamento, sarà una partita vera con 60mila persone sugli spalti. Loro cercheranno anche una piccola vendetta, sarà un bel test per la nostra difesa".
Così il ct della Norvegia Stale Solbakken, in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Italia. "Quando ho capito che potevamo farcela? Nella prima partita con l'Italia, avevamo già vinto due gare in trasferta e per loro era la prima gara. Quella partita ci ha dato la forza mentale per le gare successive, avevamo una forte differenza reti e quello ci ha aiutato. L'Italia per me andrà comunque ai Mondiali, hanno una squadra forte e giocano con diversi sistemi" ha concluso.
