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Dopo il cambio di club e di ct dell’Italia, nuovi inizi per Donnarumma

Dopo il cambio di club e di ct dell’Italia, nuovi inizi per Donnarumma
Dopo il cambio di club e di ct dell’Italia, nuovi inizi per DonnarummaCLAUDIO GIOVANNINI / EPA / Profimedia
Gianluigi Donnarumma sta vivendo una nuova fase della sua carriera: il portiere della Nazionale si prepara alle qualificazioni ai Mondiali 2026 sotto la guida del nuovo ct Gennaro Gattuso, prima di trasferirsi al Manchester City.

Gigio si trasferirà in Inghilterra dopo le sfide del Gruppo I dell’Italia contro Estonia e Israele, dopo essere stato improvvisamente messo fuori rosa al Paris Saint-Germain dall’allenatore Luis Henrique.

"A Parigi mi sono sentito davvero a casa in questi quattro anni, non li dimenticherò mai," ha raccontato Donnarumma ai giornalisti.

Donnarumma assicura di non provare rancore per essere stato scalzato nelle gerarchie del PSG a favore del giovane francese Lucas Chevalier, poco dopo aver contribuito a portare il club parigino alla sua prima Champions League.

"Ho sempre avuto un ottimo rapporto con l’allenatore. Ho apprezzato la sua schiettezza con me, fin dal primo giorno di allenamento," ha aggiunto.

"Non so quale sia stato il motivo (della sostituzione), e non voglio nemmeno saperlo. Cerco sempre di fare ciò che il mio allenatore mi chiede, per aiutare la squadra."

"Si può sempre migliorare, ma da quando ho esordito in Serie A a 16 anni ho già raggiunto traguardi importanti."

Proprio come accadde al momento del trasferimento al PSG, Donnarumma ha firmato il contratto con il City nel ritiro di Coverciano durante una pausa per le nazionali.

"Mi ha portato fortuna," ha detto Donnarumma, che fu protagonista anche nella vittoria dell’Europeo 2021 con l’Italia, poco prima di approdare al PSG.

"Quando un club come il City ti vuole, significa che stai facendo bene. Essere desiderato da uno dei migliori allenatori al mondo, come Pep Guardiola, è una sensazione indescrivibile."

Le difficoltà dell’Italia

Ma prima di raggiungere Guardiola a Manchester, Donnarumma ha una grande responsabilità con l’Italia, che rischia di mancare il terzo Mondiale consecutivo.

Donnarumma ha mantenuto la fascia da capitano con Gattuso, che ha preso il posto di Luciano Spalletti a giugno dopo un avvio complicato nelle qualificazioni, segnato anche dal pesante 3-0 subito contro la capolista Norvegia.

Il portiere, 26 anni, aveva già lavorato con Gattuso, campione del mondo da giocatore con l’Italia nel 2006, ai tempi dell’AC Milan quando era ancora un adolescente.

"Conosco l’uomo, so cosa può dare," ha dichiarato Donnarumma.

"Ha iniziato forte. Darà tutto, e anche noi daremo tutto per riportare l’Italia in alto. Ma dobbiamo procedere un passo alla volta."

Donnarumma ha detto di voler "riportare l’Italia dove merita", un’impresa tutt’altro che semplice considerando la situazione dopo due partite disputate.

L’Italia è a nove punti dalla Norvegia, anche se con due partite in meno, e ha poche possibilità di conquistare l’unico posto diretto per le finali del prossimo anno negli Stati Uniti, in Canada e in Messico.

Oltre al notevole distacco in classifica, l’Italia ha una differenza reti peggiore di 12 rispetto alla Norvegia, il che rende i play-off – da cui è stata eliminata nelle ultime due edizioni – la strada più realistica per la qualificazione.