"Sarà lì per una vacanza, no? Questo mi sorprende, non so nulla", ha detto Gerardo Martino in merito alle voci di questa settimana secondo cui Leo Messi potrebbe tornare a vestire la divisa del suo ex club durante la off-season della squadra della Florida.
"Se mi dicesse che andrà in vacanza direi di sì, è probabile, ma non lo so", ha detto il tecnico dopo che il principale proprietario del club, Jorge Mas, ha dichiarato in un'intervista che farà "tutto il possibile in futuro" per dare a Messi "l'opportunità di salutare i suoi tifosi a Barcellona".
Il 36enne fuoriclasse argentino ha concluso la sua prima stagione in MLS sabato scorso, in cui ha guidato l 'Inter alla conquista del suo primo titolo in assoluto in Coppa di Lega, un torneo congiunto con la competizione messicana.
Dopo quattro partite fuori per infortunio, il capitano argentino è entrato nel secondo tempo ma non è riuscito a evitare la sconfitta per 1-0 contro il Cincinnati che ha condannato l'Inter all'eliminazione con due partite ancora da giocare.
"Torniamo a casa soddisfatti".
"L'ho visto comunque ancora non al 100%. L'infortunio è a posto, non ha problemi, ma è logico perché negli ultimi tempi ha giocato poco e poteva capitare che gli mancasse il ritmo, per questo ha anche giocato solo 32 o 33 minuti", ha spiegato Martino.
La cosiddetta "era Messi" a Miami, iniziata con il suo ingaggio di alto profilo a metà luglio, ha portato il club a conquistare il primo trofeo di sempre in Coppa di Lega, ma la traiettoria ascendente è stata interrotta da problemi fisici che hanno impedito all'argentino di giocare la finale di US Open Cup, persa contro lo Houston, e di aiutare i compagni nella corsa ai playoff.
"Su tre tornei possibili ne abbiamo vinto uno, è un fatto molto importante per noi", ha spiegato l'allenatore, che ha ricordato che "ci saranno altre 25 squadre che non avranno vinto". "Da questo punto di vista, siamo contenti", ha aggiunto.
"C'è molto lavoro da fare per quello che verrà", ha aggiunto. "Quello che il club ha fatto in estate è stato straordinario (...) Ora dobbiamo tornare a essere precisi e solidi nelle nostre analisi", ha concluso.