L’ex nazionale francese Wissam Ben Yedder è stato condannato mercoledì per violenza psicologica nei confronti della moglie, da cui è separato, e dovrà pagare una multa di 90.000 euro.
Ben Yedder, che non era presente al momento della sentenza, farà ricorso, ha dichiarato la sua avvocata Marie Roumiantseva.
Per l’attaccante 35enne, ex Monaco e Siviglia, si tratta della seconda condanna in meno di un anno. Lo scorso novembre aveva infatti ricevuto due anni di reclusione con la condizionale per aggressione sessuale ai danni di una donna, episodio avvenuto due mesi prima.
Nel 2023, un tribunale spagnolo gli aveva inoltre inflitto sei mesi di pena sospesa per frode fiscale relativa al periodo trascorso al Siviglia tra il 2016 e il 2019.
Ben Yedder è anche indagato, insieme al fratello Sabri, per il presunto stupro di due donne nel 2023, accusa che entrambi respingono.
Per il caso di violenza psicologica, la procura francese aveva richiesto una pena sospesa di otto mesi e una multa di 10.000 euro. Invece, l’attaccante è stato condannato a pagare 90.000 euro di multa e a versare 60.000 euro, metà come risarcimento alla moglie e metà per le spese legali. La coppia è attualmente in fase di divorzio.
Ben Yedder è stato capitano del Monaco in Ligue 1 e occupa il secondo posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre del club. È senza squadra da quando, all’inizio di quest’anno, ha giocato per un breve periodo con il Sepahan in Iran.