Flashscore Awards 2025: Aitana Bonmatí, giocatrice dell’anno per la terza volta consecutiva

Aitana Bonmatí
Aitana BonmatíMATTHIEU MIRVILLE / MATTHIEU MIRVILLE / DPPI VIA AFP

La centrocampista ha conquistato il Pallone d’Oro a settembre e si è aggiudicata anche il The Best solo pochi giorni fa. La catalana si è imposta in entrambe le premiazioni per la terza volta di fila, proprio come è accaduto nei Flashscore Awards.

La redazione di Flashscore, composta da giornalisti provenienti da tutto il mondo, ha scelto ancora una volta la calciatrice nata a Sant Pere de Ribes come Giocatrice dell’Anno. Stavolta, a differenza del 2023 e del 2024, la concorrenza era decisamente più agguerrita, visto che è arrivata in entrambe le finali più importanti: quella dell’Europeo (contro l’Inghilterra ai rigori) e quella della Champions League (persa 1-0 contro l’Arsenal).

In effetti, mantenere la corona per la quarta volta consecutiva, sia nei premi citati che in quello assegnato da questa redazione, sarà ancora più difficile a causa del suo recente infortunio – frattura del perone – che la terrà lontana dai campi almeno fino ad aprile. Chissà se riuscirà a tornare decisiva prima della fine di questa stagione, anche se sarà probabilmente nella seconda parte dell’anno che potrà ritrovare la sua forma migliore.

Un riconoscimento meritato e combattuto

Nonostante ci sia stato nuovamente consenso, dato che il mondo del calcio ha deciso di premiare il suo rendimento sul campo, questa volta i dubbi erano più che legittimi. I successi individuali sono spesso legati a quelli di squadra e, sebbene al Barcellona sia mancato un gol per andare ai supplementari e Spagna abbia solo avuto bisogno di più precisione dal dischetto, la realtà è che si è dovuta accontentare della medaglia d’argento in entrambe le competizioni.

Mariona Caldentey, ad esempio, si è messa in luce nel 2025: elemento chiave nella Roja, Champions League vinta con la squadra londinese e miglior giocatrice della Women’s Super League al debutto. I suoi 19 gol – uno dei quali proprio nella partita da dimenticare contro le britanniche – e 19 assist dal 1° gennaio, oltre ai traguardi già citati, non sono però bastati questa volta.

Basta restare in casa Barça per trovare altre giocatrici che hanno dato filo da torcere alla ‘6’. Alexia Putellas, due volte vincitrice del Pallone d’Oro; Claudia Pina – con grande precisione sotto porta – e Patri Guijarro – regista e pedina fondamentale sia in nazionale che nel club blaugrana – hanno vissuto un’annata di altissimo livello. La stessa attaccante, che ha rinnovato fino al 2029, ha segnato 38 reti in questo 2025.

Le ultime stagioni
Le ultime stagioniFlashscore

Fuori dalla Liga F ci sono altri nomi da considerare: uno di questi è Chloe Kelly, che ha cambiato il volto della sfida di Basilea con un assist decisivo per Alessia Russo. Tuttavia, la carismatica attaccante delle Gunner non ha avuto la stessa continuità delle spagnole, cosa che invece può vantare la stessa Russo, autrice di 25 gol – e, considerando anche gli assist, coinvolta in altri nove – e regina del Vecchio Continente per ben due volte.

Aitana, un talento che va oltre i numeri

Come canta Rosalía, parlare di Bonmatí e limitarsi alle statistiche sarebbe “una narrazione riduttiva”. Questo vale anche per altri profili, e un altro esempio perfetto è proprio Mariona. Ma se ci concentriamo su Aitana, è evidente che il suo ruolo in campo va oltre ciò che è misurabile: abbraccia la leadership e l’ambizione di una vera leader, qualità che spesso sfuggono anche agli indicatori statistici più sofisticati.

Il gioco di Bonmatí si può certamente analizzare, perché oltre alle 31 partecipazioni ai gol, ci sono altri dati di rilievo: i cambi di ritmo palla al piede, i passaggi filtranti, la calma nei momenti critici, l’impegno difensivo... Inoltre, ha avuto un ruolo da protagonista in partite importanti, come la semifinale dell’Europeo contro la Germania, la sfida a Stamford Bridge o l’ultimo Clásico, dove non è nemmeno partita titolare.

A tratti, però, la talentuosa centrocampista ha mostrato qualche segno di stanchezza fisica e mentale. Dopo l’intervento chirurgico per iniziare la riabilitazione, lo ha ammesso lei stessa sui social: “Onestamente, sentivo che era il momento di tirare il freno e, in effetti, ci ho pensato, ma non l’ho fatto e la vita mi ha fermato di colpo. Con questa lezione affronto ciò che verrà, convinta che sarà un’esperienza di crescita”. Che sia così e che torni ancora più forte di prima... per il bene di questo sport.