Né Haaland né Mbappé: il capocannoniere della Champions League è Morata

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Né Haaland né Mbappé: il capocannoniere della Champions League è Morata

Morata festeggia uno dei suoi gol al Celtic
Morata festeggia uno dei suoi gol al CelticAFP
L'ex centravanti spagnolo della Juventus ha brillato ancora una volta nella massima competizione europea ed è già il capocannoniere del prestigioso torneo continentale con cinque reti.

Álvaro Morata è uno degli uomini del momento nel panorama calcistico internazionale: è il secondo marcatore della Liga ed è già in testa alla classifica dei cannonieri della Champions League. Le sue prodezze negli ultimi 16 metri sono state fondamentali per l'ascesa dell'Atlético de Madrid in testa al proprio girone e per le sue possibilità di contendere l'ambito titolo nazionale a Barça e Real. Nonostante la sconfitta per 2-1 contro l'Unión Deportiva Las Palmas, che ha deluso le aspettative, l'Atlético sarà a soli tre punti di distanza dalla vetta se riuscirà a battere il Siviglia nella partita che deve ancora recuperare.

I biancorossi si sono divertiti contro il Celtic, battuto per 6-0 e incapace di fermare le impennate dei biancorossi. Il risultato sarebbe stato sicuramente diverso se Daizen Maeda non fosse stato espulso dopo 22 minuti. Tuttavia, il punteggio (in virtù della rete dei Antoine Griezmann) era già favorevole ai colchoneros sin dalle fasi iniziali e tutto sembrava in discesa. E così è stato, anche perché poco dell'intervallo, il centravanti della Roja ha segnato il gol del raddoppio. Da quel momento in poi, per Joe Hart e la retroguardia scozzese è stato un vero e proprio calvario.

Così la lotta per i pichichi.
Così la lotta per i pichichi.AFP / Opta by Stats Perform

Assistito da Samuel Lino, che ha effettuato due passaggi decisivi e segnato il gol del momentaneo 4-0, l'ex juventino ha reso ancora più importante la vittoria della prorpia squadra con un golazo. Ed è stata proprio la sua doppietta nella massima competizione continentale a portarlo in cima alla classifica dei goleador. Per esserne sicuri, bisognava guardare verso Manchester perché era lì che giocava il City, con Erling Haaland candidato principale a ripetere il titolo di capocannoniere conquistato l'anno scorso. Il norvegese non ha commesso errori durante l'ora in cui è rimasto in campo: ha portato in vantaggio i campioni in carica dagli 11 metri nel primo tempo e, subito dopo l'intervallo, ha castigato di nuovo lo Young Boys.

Non è stato solo lui, che ne ha segnati quattro finora, a puntare a chiudere la giornata in vantaggio. Anche Evanilson de Lima, che gioca nel Porto e condivide il secondo posto con lo scandinavo e Antoine Griezmann, che si trova a un passo dal compagno di squadra. Bisogna, invece, scendere molto più in basso per trovare Kylian Mbappé, con solo un paio di gol, e un po' meno per trovare Jude Bellingham (tre). Un altro spagnolo degno di nota è Brais Méndez, a segno contro l'Inter all'esordio e anche lui a quota tre.

Un duo di lusso

Griezmann e Morata, che oramai si conoscono molto bene, stanno giocando a un livello eccezionale. Con 23 gol all'attivo (tra Liga e Champions League), la coppia franco-spagnola è la seconda più letale d'Europa dietro a Harry Kane e Leroy Sané (26). E, probabilmente, non sarà facile superarli perché le prestazioni del primo sono stratosferiche e c'è da credere che continuerà a regalare gioie ai tifosi bavaresi. La medaglia di bronzo va a quella formata dal norvegese Haaland, che ha un peso molto maggiore, e l'argentino Julian Alvarez (22 in totale).

Morata-Griezmann, un legame scandaloso.
Morata-Griezmann, un legame scandaloso.AFP