Los Cármenes hanno ospitato la partita rinviata della 26ª giornata, non disputata a causa dello sfortunato incendio che ha ucciso 10 persone nel quartiere Campanar di Valencia.
Sul fronte calcistico, i Nazaríes, praticamente fuori dalla corsa alla salvezza, hanno presentato Sandoval nel loro stadio otto anni dopo. Il madrileno ha esordito con una sconfitta a Cadice, sostituendo il Cacique Medina, e ora è toccato a lui giocare a Granada.
La squadra di casa ha disputato un buon primo tempo, in cui ha meritato il gol. Prima Uzuni ha tentato la fortuna con un tiro che è rimbalzato vicino a Mamardashvili e il georgiano ha deviato in angolo. Poi è stato il potente tiro di Gumbau da fuori area a sbattere contro la traversa. È stata senza dubbio l'occasione più nitida dei primi 45 minuti.
Il Granada vuole far esultare i propri tifosi ed è veloce in contropiede. Ancora una volta è Uzuni a liberarsi e il suo tiro colpisce Thierry Correia e finisce di poco a lato del palo. Poi è Pellistri a mettere alla prova il portiere georgiano dopo una doppietta, ma il suo tiro non ha la potenza necessaria per sorprenderlo.
Un altro Valencia nel secondo tempo
Dopo l'intervallo, il Granada continua a controllare il gioco, ma il Valencia raggiunge per la prima volta la porta di Batalla. Lo fa con Javi Guerra in due occasioni.
Gli uomini di Baraja guadagnano terreno e la giostra dei cambi porta a un'altra partita. Jesús Vázquez spedisce un tiro tra le nuvole a due passi da Batalla, e al 77' arriva il gol del Ché. Il cross di Lucas Boyé da corner finisce su André Almeida. Il portoghese si coordina e mette il pallone nell'angolino sinistro, dove il portiere del Granada non può intervenire.
Nei minuti finali i Nazaríes ci provano, ma non riescono a impensierire Mamardashvili. Il Valencia è ora settimo, mentre il Granada sta per dire addio alla massima serie.