L'affaire saudita di Rubiales: "Supercoppa in Arabia in cambio terreni"

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L'affaire saudita di Rubiales: "Supercoppa in Arabia in cambio terreni"
L'ex presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales
L'ex presidente della Federcalcio spagnola, Luis RubialesProfimedia
Lo zio ed ex capo di gabinetto della presidenza della Federcalcio, Juan Rubiales, si dimise dall'incarico perché in disaccordo con la gestione del nipote.

L'ex presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, indagato per corruzione, amministrazione scorretta e riciclaggio di denaro nell'inchiesta giudiziaria sull'organizzazione della Supercoppa di Spagna in Arabia Saudita, avrebbe ricevuto tangenti sotto forma di terreni per la costruzione di alberghi nel paese arabo, secondo un atto giudiziario citato oggi da El Indipendente.

Secondo l'ordinanza della giudice istruttrice del caso al Tribunale di Majadahonda (Madrid) "si è potuto concretizzare il ritorno di commissioni extra-contrattuali a Luis Rubiales, ed altri dirigenti e importanti impiegati e collaboratori della Federcalcio, tenendo conto della presunta consegna a queste stesse persone di terreni nel paese arabo la cui gestione si intuisce collegata a quella alberghiera".

La testimonianza dello zio

Al centro dell'inchiesta, la testimonianza resa il 15 novembre 2022 dallo zio ed ex capo di gabinetto della presidenza della Federcalcio, Juan Rubiales, che si dimise dall'incarico perché in disaccordo con la gestione del nipote, e dopo la denuncia presentata all'autorità giudiziaria dei contratti firmati da Luis Rubiales, con l'intermediazione della società Kosmos dell'ex calciatore del Barcellona, Gerard Piquet, per il trasferimento della Supercoppa in Arabia Saudita.