Gareth Bale: "Non ho mai giocato molto a golf, ma la gente crede a quello che legge"

Gareth Bale
Gareth BaleANGELA WEISS / AFP

L’ex calciatore britannico ha rilasciato un’intervista in cui ha ripercorso molti dettagli della sua carriera di successo. "Quello che ho raggiunto come calciatore gallese all’estero è stato davvero incredibile", ha affermato

A tre anni dal suo ritiro dal calcio professionistico, dopo la partita disputata ai Mondiali in Qatar 2022, Gareth Bale è un uomo cambiato. Ora ha scoperto il lato dell’analista televisivo, che pochi si aspettavano, e si mostra molto più aperto rispetto a quando era in campo.

Lo ha dimostrato nella sua ultima intervista a GQ, dove ha analizzato alcuni aspetti della sua carriera: "Molti giocatori vanno a Madrid per diventare Galácticos, ma io sono andato per giocare a calcio, quindi quello che ho raggiunto come calciatore gallese all’estero è stato davvero incredibile", ha confessato.

"Per il resto, però... Sono stato un po’ ingenuo, probabilmente è la parola giusta, ad andare a Madrid senza sapere quanto fosse difficile (essere un galáctico)", ha aggiunto il gallese, che è stato molto criticato in alcuni momenti della sua permanenza al Real Madrid.

Successivamente, ha spiegato il motivo principale che lo ha spinto ad appendere gli scarpini al chiodo dopo l’eliminazione del Galles dal Qatar 2022: "Dopo il Mondiale, ho sentito che non avevo più nulla da raggiungere", ha affermato.

L’episodio del golf

Il rapporto di Bale con una parte importante dei tifosi del Real si è incrinato dopo aver mostrato una bandiera del Galles con la scritta "Gales. Golf. Madrid. In that order" (Galles. Golf. Madrid. In questo ordine). A causa dei suoi frequenti infortuni e delle voci secondo cui giocasse a golf anche quando era infortunato, ha avuto molti problemi per questo.

Ma nella conversazione con il magazine ha voluto chiarire alcuni punti: "Non ho mai giocato molto a golf, ma la gente crede a quello che legge, hanno creato un’immagine che non mi rappresenta... Non credo che i media spagnoli sappiano chi sono davvero", ha detto.

"Giocavo una volta ogni due o tre settimane, ma solo nei giorni liberi. Non ho mai giocato otto ore; l’ho sempre fatto con grande professionalità. Ma la gente non lo sa, quindi inventano quello slogan", ha concluso il gallese, nel suo lato più sincero.