Ci sono superlativi abbastanza forti per descrivere l'inizio della carriera di Lamine Yamal? A soli 17 anni, il catalano si è imposto nel Barça e nella Selección a un ritmo mozzafiato, con il candore della sua età e una forte dose di maturità nel suo gioco. È il logico vincitore dei Flashscore Awards come Miglior giovane calciatore del 2024.
A Barcellona è impossibile non imbattersi in Lamine Yamal almeno una volta al giorno. Almeno, con la sua maglia del Barça con il numero 19. La Lamine-mania si è abbattuta con forza sulla Catalogna e il turbine si è accelerato dopo la vittoria della Spagna agli Europei. Per Flashscore è ovviamente il miglior giovane calciatore dell'anno, votato quasi all'unanimità dai giornalisti dei nostri 14 uffici internazionali (92,3%). E come se non bastasse, il suo tiro di sinistro in semifinale contro la Francia è stato eletto gol dell'anno.
Maturità
Innanzitutto, si tratta di un nome composto. Accetta di essere chiamato Lamine o Lamine Yamal, ma mai Yamal. In campo, l'adolescente di Mataró non ha bisogno di nomi per esprimersi. Da quando è stato lanciato da Xavi Hernández contro il Betis il 29 aprile 2023, quando aveva solo 16 anni, Lamine Yamal ha messo a segno una serie di prestazioni di altissimo livello.
Ma oltre alla sua abilità nel dribbling, alla capacità di eliminare gli avversari con facilità e di moltiplicare gol e assist, a stupire è la sua grande maturità nella gestione del pallone. Il mancino non forza la palla. Non cerca sistematicamente l'uno contro uno; sa quando temporeggiare, quando giocare da dietro, pur continuando a fornire un'opzione di passaggio per i suoi compagni di squadra che, come sappiamo, si rivolgono sempre più a lui per risolvere i loro problemi.
La sua padronanza tattica dei precetti della Masia si è riversata su Jules Koundé, che si è trasformato offensivamente con il suo club, ben lontano da quello visto con i Bleus di Didier Deschamps. E quando Lamine Yamal è assente, il rendimento del terzino destro ne risente, così come quello dell'intero Barça. Non sarà sfuggito a nessuno che il recente pessimo momento in campionato dei catalani è iniziato con il suo infortunio.
17 anni... e quasi centenario
Salire sulla collina del Montjuïc non è una passeggiata. Ma ogni spettatore entra allo Stadio Olimpico con la sensazione di assistere alla costruzione di una futura leggenda. L'inizio è stato fenomenale, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Tuttavia, quando si tratta di confrontare Lamine Yamal con i migliori, tra cui Lionel Messi, la verità è che i dati sono impressionanti. Alla stessa età, l'argentino era a malapena un giocatore secondario. Nella stagione 2004-2005 ha collezionato solo 7 presenze in Liga (1 gol), una in Champions League e una nella Copa del Rey.
Solo quest'anno, il nativo di Esplugues de Llobregat ha già accumulato statistiche incredibili: 16 presenze in campionato, di cui 14 da titolare, e 15 interventi decisivi (5 gol, 9 assist, un rigore). La sua capacità di fare la differenza è sorprendente. Nella sua prima stagione completa ha distribuito 7 assist (oltre ai 5 gol segnati). Più di Jude Bellingham, Antoine Griezmann e Luka Modric! Nelle ultime tre stagioni, i migliori passatori sono stati Ousmane Dembélé con 13, Griezmann con 16 e Álex Baena con 14. Diciotto mesi dopo il suo debutto professionale, può già guardarli negli occhi. Senza contare il suo record in Champions League (5 partite, 1 gol, 2 assist).
Se gli infortuni non lo frenano collezionerà oltre 100 presenze da professionista, nazionale compresa, prima di raggiungere la maggiore età! Ora ne ha 89, con 16 gol e 29 assist. Semplicemente prodigioso per un ragazzo che è stato anche premiato con il Trofeo Kopa e il Golden Boy 2024. Il futuro gli appartiene, e a lettere maiuscole.