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97 partite saltate per infortunio, la confessione di Militão: “Ho pensato di lasciare il calcio”

Militão ha avuto un periodo difficile.
Militão ha avuto un periodo difficile.MATTHIEU MIRVILLE / Matthieu Mirville / DPPI via AFP

Il difensore del Real Madrid, Éder Militão (27), ha ammesso che, nonostante la giovane età, aveva pensato di chiudere anticipatamente la carriera. La decisione è legata a gravi infortuni a entrambe le ginocchia, che gli hanno fatto perdere quasi 500 giorni di gioco negli ultimi tre anni.

Nella stagione 2023/24, Éder Militão ha subito la lacerazione dei legamenti anteriori del ginocchio sinistro, che ha richiesto un intervento chirurgico, costringendolo a saltare 214 giorni con il Real Madrid. Quando il ginocchio era finalmente recuperato, il resto del corpo ha faticato a riadattarsi, e problemi muscolari lo hanno tenuto fuori per ulteriori 37 giorni.

Nei calciatori, un grave infortunio a una gamba può portare a compensare lo squilibrio sovraccaricando l’altra. Questo probabilmente ha contribuito al successivo grave infortunio di Militão: nel novembre 2024 ha subito un nuovo stop, questa volta all’altro ginocchio, restando lontano dal campo per 234 giorni.

Panoramica sugli infortuni di Militão
Panoramica sugli infortuni di MilitãoFlashscore

L’infortunio ha avuto anche un forte impatto sulla sua psiche, come ammesso dallo stesso Militão in una recente conferenza stampa. Dopo questa seconda lunga pausa forzata, il difensore brasiliano ha ricevuto la convocazione in nazionale, che affronterà Corea del Sud e Giappone in amichevole.

"Dopo il secondo infortunio mi sono passati per la testa molti pensieri. Ho pensato di lasciare il calcio perché non è facile. Ma grazie all'aiuto di mia moglie, di mia figlia e dei miei compagni di squadra, oggi sono qui a giocare", ha detto candidamente.

È stato costretto a saltare un totale di 97 partite a causa di problemi di salute iniziati nella stagione 2023/24: "Sono stati due anni difficili, con due infortuni molto complicati. Il secondo infortunio lo gestisci già in modo diverso perché conosci l'intero processo", ha continuato il 27enne brasiliano.

"Non è facile. Devi essere fortemente legato alla tua famiglia, a Dio... Improvvisamente sei a casa e dipendi dall'aiuto, da qualcuno che faccia qualcosa per te. Ringrazio Dio di essermi ripreso dall'infortunio e di essere tornato ai massimi livelli, cosa non facile".

Il rapporto con Ancelotti

Con l’attuale allenatore del Brasile, Carlo Ancelotti, Militão ha un rapporto consolidato fin dai tempi del Real Madrid, dove il tecnico italiano lo ha schierato titolare per diversi anni: "Il tempo che ho trascorso con lui aiuta il nostro rapporto. Parliamo molto e lui è una persona che aiuta non solo me ma tutta la Nazionale", ha aggiunto il difensore.

"È una persona incredibile che merita molto rispetto per tutto quello che ha raggiunto. Sta a me fare bene per il mio club e farmi un nome in Nazionale", ha concluso il giocatore dei blancos.