La nazionale del Brasile vuole dare un segnale forte contro il razzismo, ed è per questo che i cinque volte campioni del mondo affronteranno la Guinea a Barcellona il 17 giugno e il Senegal a Lisbona tre giorni dopo.

La CBF, la Federcalcio verdeoro, ha inoltre lanciato una campagna nazionale contro il razzismo nelle partite del campionato brasiliano. Queste iniziative sono state messe in piedi in seguito agli insulti razzisti che il 22enne Vinicius Jr ha subito domenica in una partita della Liga a Valencia. In totale si tratta del decimo episodio del genere contro il giocatore che LaLiga ha riferito ai procuratori durante questa stagione.

Con lo slogan "Non c'è gioco con il razzismo", la CBF mira a estendere la lotta iniziata nel 2022 sotto il suo nuovo presidente Ednaldo Rodrigues, che ha imposto alcuni camnbi nella legislazione per permettere alle autorità calcistiche e al sistema giudiziario brasiliano di applicare punizioni più severe contro il razzismo negli stadi.

"Vogliamo che il Brasile guidi la lotta contro il razzismo in tutto il mondo", aveva detto Rodrigues in un'intervista a marzo alla Reuters.  Per l'occasione la federazione a lavorato a stretto contatto con Vinicius Jr sui dettagli relativi alle due amichevoli, e il calciatore dovrebbe aver dato l'ok.

Con la CBF ancora alla ricerca di un nuovo allenatore per la nazionale maggiore, il Brasile sarà nuovamente allenato dal custode Ramon Menezes, il quale lascerà per un giorno la sua under 20 impegnata al Mondiale che si sta attualmente giocando in Argentina per annunciare domenica a Rio de Janeiro la rosa per le amichevoli di Barcellona e Lisbona.